l Perugia pareggia in casa contro il Latina, ultimo in classifica
Scritto da Redazione il 07/12/2014Finisce tra i fischi del pubblico del Renato Curi la 17’ giornata di Serie B, dove il Perugia non è andato oltre lo 0 a 0 contro il fanalino di coda della classifica Latina.
La Squadra di Breda, costruita per ben altre importanti ambizioni, si vede costretta a far punti per evitare la retrocessione, ma i primi 11 titolari sono soprattutto giovani come Pettinari e Petagna a discapito di giocatori d’esperienza come Cottafava Paolucci e Sforzini. Invece Camplone cambia ancora gli interpreti del modulo, variando per il 3-5-2 rinunciando a Comotto e Taddei, e inserendo Flores nel tridende difensivo, e schiera Falcinelli Lanzafame e Parigini in avanti.
La partenza dei Grifoni è fulminea e nel giro di pochi minuti si capisce che il Latina può solo aspettare l’avversario e partire in contropiede, ma con il passar dei minuti il Perugia non trova la continuità delle giocate offensive, tanto che la vera occasione la troviamo al 15’ con colpo di testa di Falcinelli, ma è facile da parare l’estremo difensore del Latina Di Gennaro.
Come a Verona, il migliore dei Biancorossi è Lanzafame, non tanto per le occasioni, ma soprattutto per la grinta e carattere che il calciatore esprime. In più l’ex juventino prova tiri da fuori. Li fa a causa delle grandi difficoltà che ha la squadra di Camplone dimnostra di avere negli ultimi 25 metri.
Passata la mezzora il Latina cerca di uscire fuori dal guscio ed è soprattutto Valiani che cerca a dar la scossa alla propria squadra, ma le punte pontine non sono pericolose e per Giacomazzi e Provedel è gioco facile neutralizzare bene ogni insidia; molto deludente la prova di Petagna, ragazzo classe 95 proveniente dal settore giovanile del Milan(e ci si chiede perché non giochi Sforzini).
Falcinelli al 38’ riceve un cross da Lanzafame e colpisce di testa, ma è bellissimo l’intervento di Di Gennaro che riesce con un volo plastico a levare il pallone dall’incrocio. Il Perugia esercita uno sterile possesso palla, ha l’iniziativa gioco ma, in avanti non punge. Ne approfitta la squadra laziale che affacciandosi con perizia in avanti crea un’occasione d’oro per andare in vantaggio. Da calcio Valiani raccoglie un passaggio dall’angolo , pronto tiro che va a scheggiare la traversa. Finisce il primo tempo con un nulla di fatto.
Secondo tempo che inizia molto male per i Grifoni, è il Latina che cerca di controllare la partita, anche perché il Perugia è molto impreciso, soprattutto a centrocampo con Verre, non in giornata. Pertanto tocca al solito Lanzafame prendere per mano la squadra. Ma nonostante l’impegno dei biancorossi trovare la via della rete sembra un’impresa difficile.
Camplone si rende conto della situazione e prova a portare forze nuove in campo. Entrano Taddei e Perea, ma i risultati, purtroppo si riveleranno poco efficaci, e anzi, al 27’ Flores poteva fare il più classico degli autogol buttando una palla verso la propria porta dopo una ribattuta rocambolesca, ma è il palo e poi Provedel, l’arbitro che fischia un fuorigioco a salvare il risultato. Dopo questo grande spavento finisce una partita molto deludente, priva di segnature e di ritorno al successo per i Grifoni. Per capire il periodo poco esaltante del Perugia basta ricordare che il Grifo nelle ultime 5 partite in casa ha vinto solo contro l’Entella, ne ha pareggiate 3(Avellino,Ternana e Latina)ed una persa contro il Frosinone. Quattro le reti segnate e subite. Freddi numeri che fanno intendere bene che questa tendenza va in qualche modo cambiata. Poi a gennaio urge rimuovere tutte le cause tecniche che hanno generato tale situazione.
Per tornare alla partita di ieri, si può dire che il Latina ha centrato l’obbiettivo minimo che voleva. Lo ha fatto in attesa che la squadra di Breda ricerchi la propria identità e continuità nelle gare interne. Mentre il Perugia continua a buttare via punti preziosi. A cui vanno aggiunte la poca grinta messa in campo e la sterilità in avanti che è primo dei problemi (Il Grifo non segna da 218 minuti , 18′ II tempo con il rigore siglato da Falcinelli. Mentre su azione non va in rete da 260 minuti, 22′ del I tempo con Parigini. Entrambe in Pertugia-Ternana 2-2) . In effetti, continuare a giocare con i guanti di velluto e con i giocatori d’esperienza che incidono poco (Taddei e Perea) è assai imprudente. Lo è perché è una deriva che non porta da nessuna parte. Questo la Soxcietà lo sa bene.
Come si è resa conto che al Perugia serve una punta. Un dato di fatto evidenziato dalla casella delle realizzazioni ( 15 reti fatte corrispondono al 3° peggior attacco su 22 compagini) e le statistiche (nelle 14 giornate giocate il Perugia ha fatto 15 punti dei 42 in palio. In pratica ne ha vinte 2, perse 3 e pareggiate 9 ). Pertanto aspettando gennaio 2015 e i necessari interventi di mercato della società , Camplone deve riuscire a far più punti possibili nelle 4 partire che rimangono prima della sosta ( Trapani Pescara Carpi e Cittadella). Poi, forti di nuove certezze, occorrerà affilare bene le unghie e prepararsi al meglio per affrontare quel girone di ritorno che, come la tradizione del campionato insegna, sarà totalmente diverso da quello di andata.
Carlo Sampogna-TifoGrifo.com