La Grifo non ha alternative al gol e alla vittoria
Scritto da Redazione il 06/12/2014
La squadra di Valentina Belia ospita il fanalino di coda Due Monti. “Prima di vincere, dobbiamo pensare a segnare. Siamo uno dei peggiori attacchi della B”
Archiviata, non senza amarezze, la sconfitta di Jesi, la Grifo Perugia si rituffa in campionato con l’obiettivo di tornare alla vittoria. L’occasione sembra propizia, visto che a Santa Sabina (domenica 7 dicembre ore 14.30), si presenterà il Due Monti, avversario che attualmente occupa l’ultimo posto della graduatoria e sin qui ha messo insieme solo quattro dei ventisette punti a disposizione. “Sulla carta siamo favoriti – ci tiene a precisare il tecnico perugino Valentina Belia – ma prima di pensare al successo finale, dobbiamo trovare il modo di fare gol. Abbiamo una media di una rete a partita e se non sbaglio, siamo uno dei peggiori attacchi dell’intero campionato di serie B. Mi aspetto una reazione da parte della ragazze, dopo la brutta sconfitta contro la Jesina. Voglio vedere maggiore determinazione in campo, soprattutto davanti”
FORMAZIONE – Dopo la sfuriata nel post Jesina: “Chi non corre, non gioca più”, Valentina Belia non sembra intenzionata a fare delle esclusioni eccellenti. Anzi, contro il Due Monti dovrebbe dare spazio all’undici migliore, visto che in settimana ha praticamente avuto l’intera rosa a disposizione. Davanti a Monsignori, la consueta difesa a quattro sarà composta da Monetini, Saravalle, Bordlelini e Ricci (o Cianci). A centrocampo, spazio al trio Natalizi, Corinna Fiorucci e Brozzetti, mentre davanti Marinelli e Narcisi agiranno al fianco del centravanti Giulia Fiorucci. Un 4-3-3 di partenza, che a gara in corso potrebbe trasformarsi anche in un 4-3-1-2, con Narcisi nel ruolo di rifinitore e Marinelli più vicina alla porta. Soluzione, che si spera, possa dare qualche alternativa in più a livello offensivo e consentire alla Grifo di sbloccarsi sotto porta.
ARBITRO – A dirigere Grifo Perugia – Due Monti sarà il Matteo Grassi di Arezzo, coadiuvato da Nicolò Merli di Gubbio e Jessica Pastorelli di Perugia.
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