Perugia – Ternana. Le pagelle di Fortunato Vinci
Scritto da Redazione il 23/11/2014
PROVEDEL:La parata più impegnativa è al 38’ del p.t. in tuffo, ma ci sono anche i due gol. Sul primo Bojinov è solo e Ivan non ha colpe. Qualche responsabilità ce l’ha invece sul secondo, quando esce ma si fa superare da Falletti che poi dal fondo manda nella porta sguarnita, ed è il gol del definitivo pareggio. Forse più di lui ha colpa chi ha consentito al giocatore rossoverde di inserirsi, palla al piede, nella difesa biancorossa senza trovare ostacoli. Una disattenzione generale, ma grave e con conseguenze( altri due punti persi). Voto 5,5.
GOLDANIGA: Partita ordinata, senza errori gravi. Voto 6.
GIACOMAZZI: Ritorna dopo una lunga assenza e dimostra subito di essere il solito solido baluardo, ma poi due episodi ne appannano la prestazione. Il primo al 24’ del p.t. quando perde l’equilibrio dopo un controllo della palla piuttosto difficoltoso: in pratica lascia via libera a Bojinov che segna il gol del primo pareggio. Appare sorpreso anche in occasione del secondo gol, al 34’ del s.t. quando si vede passare davanti Falletti e non interviene come dovrebbe. Ammonito. Voto 5,5.
COMOTTO: Lascia il posto, al centro della difesa, al rientrante Giacomazzi, e si sposta sulla fascia sinistra. Tanti buoni interventi con una condotta di gara diligente. Voto 6,5.
DEL PRETE: “Costruisce” l’azione che porta al bel gol di Parigini. Bel tiro al 34’ del p.t. con il pallone che va fuori d’un soffio. Tante incursioni e tante palle al centro che però – e siamo al solito – non trovano adeguati interlocutori. Voto 6,5.
TADDEI: Gioca a tutto campo con la foga e la verve di un ragazzino. Tira, suggerisce, imposta. Al 10’ chiude, ma senza fortuna, un interessante duetto con Del Prete. Voto 6,5.
FOSSATI: Distribuisce tanti palloni, ma spesso in orizzontale. Dovrebbe provare, con maggiore continuità e convinzione, a verticalizzare e velocizzare l’azione. Nel primo tempo, quando la Ternana in pratica ha fatto, con la sola eccezione del gol di Bojinov, solo la fase difensiva, (quello che una volta si chiamava catenaccio) era necessario alzare i ritmi per mettere in difficoltà l’avversario. E non sempre è stato fatto, ma il giocatore è bravo e quando avrà una condizione fisica migliore con il suo prezioso apporto potrà crescere tutta la squadra. Voto 6,5.
VERRE: Il passo, nel centro del campo, è di un puledro di razza, che sa dare il suo contributo ( seppure a fasi alterne) nella costruzione del gioco. Due tiri da fuori area al 28’ e al 38 del s.t. forti ma centrali. Voto 6,5.
CRESCENZI: La novità è che nel derby sbaglia qualcosa, ma a chi ha sempre tirato la carretta si può concedere anche una flessione del tutto fisiologica. Una domanda però devo farla: perché non va a crossare dal fondo invece che dalla trequarti da dove, come si sa, il pallone è quasi sempre preda della difesa? Voto 6.
FALCINELLI: E’ vivace e scambia qualche buon pallone. Va due volte al tiro al 18’ ed al 34’ senza fortuna. Non è tranquillo, sente troppo la gara, e si agita troppo tanto che viene ammonito. Al 18’ del s.t. va sul dischetto e trasforma con un gran tiro ed una esecuzione perfetta il calcio di rigore, per il gol del 2-1. Trascinato dall’entusiasmo si attarda oltre misura fuori dal campo per festeggiare sotto la curva Nord e l’arbitro lo ammonisce per la seconda volta Una espulsione inconcepibile. Lascia la squadra in inferiorità numerica e salterà la prossima gara a Livorno. Al termine della partita, Camplone dirà che il giocatore, amareggiato e mortificato, si scusava con tutti i tifosi ed era anche disposto a pagare una cena. Ma a chi? In attesa di sapere dove, quando ed il menu. Un voto da bravo, ma sciagurato giocatore. Voto 5
PARIGINI: Il ragazzo cresce che è una meraviglia. Ed è quasi sempre al proscenio. Al 21’p.t. è in agguato in area, e nel posto migliore, per raccogliere e deviare di testa nella porta ternana il pallone proveniente da un calibrato traversone di Del Prete. Si procura , come un vecchio volpone, un calcio di rigore al 16’, del s.t. . Un campioncino da custodire nella bambagia. Voto 8.
FAZZI: Entra al 27’s.t. per Fossati Voto s.v.
PEREA: Sostituisce Crescenzi al 40’ s.t. Voto: s.v.
ANDREA CAMPLONE (allenatore): Il Perugia domina la gara nel primo tempo favorito anche dalla tattica rinunciataria della Ternana, ma di gol ne fa solo uno e gli ospiti, nell’unica sortita offensiva, riescono pure a pareggiare. Nel secondo tempo Attilio Tesser sposta i suoi uomini un pochino più avanti e la gara è più equilibrata, con i grifoni comunque sempre a cercare il gol della vittoria. L’occasione propizia arriva con un provvidenziale calcio di rigore trasformato da Falcinelli che subito dopo però si fa espellere e lascia, a mezz’ora dal termine, la squadra in 10. I rossoverdi non avendo nulla da perdere si spingono disperatamente all’attacco e riescono, per un errore complessivo di tutta la difesa perugina, ad agguantare un pareggio insperato. La colpa di qualche giocatore non può essere, ovviamente, imputata al tecnico, che nella giornata fa bene, e fino in fondo, il suo dovere.
C’è solo da aggiungere, come semplice annotazione per la società e per il prossimo mercato, che il Perugia per puntare con decisione ai play off , e forse a qualcosa di più, ha bisogno di un’altra punta, un giocatore di esperienza che sappia subentrare e segnare nei momenti cruciali della gara. Il limite è il gol: Falcinelli e Parigini, come si vede anche dalle pagelle, non sono in discussione, sono da considerare titolari fissi, ma un terzo attaccante con il fiuto e la facilità di fare gol, per le emergenze, è indispensabile. L’anno scorso, tanto per rimanere in casa biancorossa, il campionato è stato vinto anche perché a partita in corso quando c’era bisogno di dare concretezza c’era pronto Mazzeo che con i suoi gol, alla fine, ha fatto la differenza. Voto 7.
Fortunato Vinci – TifoGrifo.com
il 23/11/2014.
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