Tim Cup, Perugia-Spezia 2-1: con Rabušic e Parigini si va avanti… non solo in coppa
Scritto da Fabio Gasparri il 24/08/2014
Il Perugia passa il turno in Coppa Italia e supera la prova del nove in vista dell’esordio in Serie B. Con Rabušic e Parigini i Grifoni non solo vanno avanti in coppa ma vanno avanti anche dal punto di vista del gioco, del carattere e dell’essere squadra. Una buona prestazione offerta dai ragazzi di Camplone ieri sera al “Curi” contro un avversario reduce da un ottimo campionato e che darà filo da torcere agli avversari nel torneo cadetto alle porte. Analizziamo i reparti: in porta c’è stato l’esordio in biancorosso di Ivan Provedel, il portiere di proprietà del Chievo si é fatto trovare pronto nelle poche occasioni in cui é stato chiamato in causa grazie alla difesa granitica posta davanti a lui. La difesa appunto, il reparto sembra più solido costituito da tre elementi: Comotto é stato eccezionale, in almeno tre occasioni ha effettuato interventi prodigiosi impedendo agli attaccanti liguri di andare in porta e non parliamo di giovani inesperti ma di signori della categoria come Ebagua, Catellani e l’ex Ardemagni. Nel complesso buona la prova di Goldaniga che ha lasciato il posto al 38′ del secondo tempo all’esordiente Flores, da sottolineare quella di Giacomazzi, inserito nella lista dei titolari per dar modo a Rossi di riposare perché non al meglio, l’ex numero diciotto di Lecce, Empoli e Palermo ha dato sicurezza al reparto (con quel Comotto vicino é tutto più semplice) risultando importante sia in fase difensiva che di impostazione. Sulla linea dei centrocampisti buona la prova dell’altro esordiente Del Prete: l’ex Crotone ha macinato chilometri sulla destra, recuperato palloni e messo in area traversoni importanti per gli attachi biancorossi così come Crescenzi che ha confermato quanto di buono aveva fatto vedere nella partita precedente contro il FeralpiSalò. Per quanto riguarda le due mezzali, ordinata la prestazione di Verre in crescita costante un po’ meno quella di Fazzi ma comunque positiva soprattutto quando ha avuto modo di proiettarsi in avanti (non a caso é un giocatore d’attacco). In crescita anche Fossati che sta entrando velocemente nei meccanismi della macchina Perugia. Taddei nella posizione di regista é sembrato più preciso della precedente partita , segnale che sta entrando nel ruolo per lui inedito affidatogli da Camplone. Nel reparto offensivo un po’ deludente la prova di Falcinelli che oltre essersi divorato una rete fatta non ha inciso come sa fare, per quanto riguarda Rabušic é apparso sottotono quando ha giocato lontano dalla porta avversaria mentre quando é stato schierato da prima punta é risultato decisivo andando in rete al primo tentativo. Rabušic si é sbloccato dunque , per un attaccante è importantissimo trovare il primo gol stagionale (e con la nuova maglia) quanto prima il fatto che lui ci sia riuscito alla prima occasione avuta é estremamente importante per la sua personale stagione. In ultimo il giocatore della serata: Vittorio Parigini. Il diciottenne di Moncalieri ha avuto un impatto devastante sulla gara, non solo realizzando la rete della qualificazione, peraltro di pregevole fattura , ma deliziando il pubblico del “Curi” con giocate da veterano, non male per un classe ’96.
Era dalla stagione 2003-2004 che il Perugia non superava due turni di Tim Cup (in quella edizione furono eliminate il Cesena che militava in C1 ed i pari categoria del Chievo per poi venire battuti dalla Juventus) questa sera conosceremo i prossimi avversari nel quarto turno in programma a dicembre, nel frattempo allacciate le cinture di sicurezza, si parte per un viaggio meraviglioso chiamato Serie B.
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
Scritto da 
