Dopo nove anni finalmente la B: il presidente Santopadre abbraccia Camplone in sala stampa
Scritto da Redazione il 04/05/2014
Una grande vittoria, un grande Grifo dei ragazzi incredibili che hanno dato tutto sul campo e alla fine della cavalcata la promozione in serie B.
“Non ci sono parole un’emozione grandissima… questi ragazzi sono stati eccezionali, alcuni giocatori oggi dopo pochi minuti avevano i crampi per la tensione” queste le parole con cui ha esordito Andrea Camplone in conferenza stampa nel post partita poi prosegue “per me è stata una scommessa, dopo lo scorso anno oggi lo dovevo ai tifosi alla società, a questa città” molto modesto Camplone che non manca di elogiare tutti, tutti tranne se stesso, quando gli viene fatto notare lui dice “io faccio il mio lavoro, vengo pagato per questo”. Rispetto al passato dice che essendo subentrato ad un allenatore vincente non è stato semplice farsi amare ma pian piano con tranquillità ed umiltà ha ottenuto l’obiettivo preposto, perché dopo lo scorso anno dice “avevo un debito… oggi lo ho riscattato”. Per il futuro dice che a caldo non si parla mai, mercoledì avrà un incontro con Goretti e la società e si parlerà della prossima stagione, questa vittoria il tecnico la dedica alla moglie e ai figli che “tanto mi hanno dovuto sopportare” dice. Un lungo abbraccio poi tra il presidente Santopadre e Camplone prima di lasciare la parola al patron biancorosso, che mostra il tatuaggio del Grifo, applausi in sala stampa per lui che dice “in qualunque categoria cercherò sempre di emergere, non dico che l’anno prossimo andremo in A ma farò di tutto per mantenere alto l’entusiasmo della città… mi siederò con Roberto – riferendosi al direttore sportivo – decideremo il da farsi e poi costruiremo il mosaico però prima una settimana di vacanza”. Per quanto riguarda le riconferme eventuali dice “questa è una riflessione che farò con Roberto da soli… rispetto anche al budget a disposizione”. Poi prosegue “combatteremo con tutte le nostre armi… la nostra arma vincente sicuramente è la piazza”.
Accolto dagli applausi arriva il capitano Gianluca Comotto che viene elogiato dal presidente, esordisce così “permettetemi di cominciare dedicando questa vittoria ad un piccolo tifoso che oggi non può essere qui Niccolò” la dedica del capitano a questo piccolo tifoso che sta lottando per la propria vita, “la battaglia che sta combattendo lui – dice – in confronto Perugia Frosinone è una barzelletta” poi per la riconferma dice “mi auto confermo… c’era un accordo col presidente per me vale più di una firma, poi voglio restare qui” e riguardo all’espulsione dice “ questa sarà la squalifica che sconterò più volentieri in vita mia”. Sta dunque a Dicara che ringrazia tutti i componenti della società, dal magazziniere alle ragazze che vendono i biglietti al botteghino, perché “tutti sono parte di questa vittoria”.
Arriva dunque Scognamiglio che dice “la prima gioia la dovevamo regalare a noi stessi, sono contentissimo… un bellissimo gruppo” per il futuro dice di sperare di restare e dice che il suo procuratore poi si accorderà con la società, tra Parma e Perugia dice “preferirei restare”.
A dare il cambio a Filipe c’è Fabio Mazzeo uno dei protagonisti di questo campionato “questo giorno lo desideravo da tanto, era un sogno… sono gioie indescrivibili”, poi l’altro obiettivo raggiungere il numero di reti segnate da Ravanelli per le quali ci sarà modo nelle prossime partite ufficiali, la vittoria di oggi la dedica alla propria famiglia.
E allora vola Grifo la B ti aspetta.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
Scritto da 
