45 anni dalla scomparsa di Renato Curi: venerdì 28 la Messa, domenica pausa in campo.
Scritto da Redazione il 25/10/2022Per i perugini, non solo per i tifosi biancorossi, è una data che non si scorda. Il 30 ottobre 1977, una giornata piovosa, durante Perugia-Juventus, mori sul terreno di gioco dello stadio di Pian di Massiamo, poi intitolato alla sua memoria, Renato Curi. Da allora, il ricordo di Renato si è trasfigurato in memoria collettiva, e ogni anno si è ravvivato, senza mai sbiadire. E non solo per la tragedia della morte di un giovane atleta durante un evento sportivo, ma anche perché Renato, quando giocava, incarnava i valori dell’impegno, della generosità, del rispetto e dell’attaccamento alla maglia di appartenenza. Anche quest’anno, dunque, Renato sarà ricordato con due iniziative. Una, venerdì 28, sarà la tradizionale Santa Messa, celebrata alle ore 18, sul piazzale antistante lo spogliatoio, da Don Mauro Angelini, cappellano del Perugia. Alla celebrazione saranno presenti la squadra, lo staff tecnico e la dirigenza del Perugia Calcio, oltre naturalmente i familiari, gli amici ed ex compagni di squadra e i tifosi. Domenica 30 ottobre, poi, quarantacinquesimo anniversario della scomparsa, durante Perugia-Cittadella (orario di inizio 16:15) la Lega Serie B ha autorizzato, al quinto minuto della ripresa, l’interruzione del gioco per qualche secondo, proprio per ricordare il momento esatto della morte in campo di Curi. La Lega ha precisato che l’iniziativa non dovrà ostacolare in alcun modo il regolare svolgimento del gioco, prima e dopo, e deve essere concordata prima dell’inizio della gara tra la terna arbitrale e i capitani delle due squadre, affinché, al momento opportuno, tutti i calciatori siano consapevoli e allineati nel comportamento da tenere in campo