TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Sir Safety, Simone Anzani pronto al suo personale amarcord: “Un’emozione tornare a Verona, ma dobbiamo imporre il nostro gioco”.

Scritto da il 20/10/2017

Malgrado la stagione sia iniziata sotto i migliori auspici (conquista della Supercoppa e della final four della Coppa Italia) non sono ammessi cali di tensione. La Sir Conad Safety Perugia è attesa da due trasferte consecutive piuttosto complicate, cioè Verona e Piacenza. In un’annata in cui gli obbiettivi sono giocoforza molteplici il prossimo è quello di ottenere il miglior piazzamento possibile in regular season e questo può passare anche da prestazioni come possono essere quelle da sciorinare in terra scaligera.

A farsi portavoce di questo concetto non poteva che essere uno degli ex di turno, vale a dire Simone Anzani, che si appresta a far ritorno da avversario al Palaolimpia dopo quattro anni trascorsi in riva all’Adige. Quali le sue sensazioni? “Di sicuro ci sarà molta emozione. Sarà strano tornare là in uno spogliatoio avversario. Che partita aspettarsi? Non saprei dire perchè hanno cambiato praticamente tutto, ma di sicuro di daranno del filo da torcere. Dobbiamo essere bravi a non farli uscire e ad imporre il nostro gioco. Se ci riusciremo la partita sarà più facile”.

Perugia – Verona è sempre stata una gara sentitissima: “Quando giocavo lì era vista come un derby. Avevamo giocato tante volte contro Perugia. Inoltre, visto che le sfide più importanti erano state vinte da loro provavo un pizzico di invidia. Sicuramente ancora oggi questa è una partita di cartello e continuerà ad esserlo”.

Una squadra, quella di Grbic, che è uscita con le ossa rotte dal quarto di finale di Coppa Italia contro Modena: “L’animale ferito è quello che reagisce peggio – mette in guardia tutti il neo centrale bianconero – e dopo un set finito 25-9 in suo sfavore deve per forza di cose reagire. Sicuramente il loro allenatore li metterà subito sotto affinchè arrivi all’appuntamento nelle migliori condizioni. Ora l’asticella si alza, non dobbiamo avere cali di attenzione”.

Quello che si è manifestato a tratti nel doppio confronto contro Padova: “Penso che queste due partite siano state la fotocopia identica. Abbiamo abbassato l’attenzione e loro hanno fatto bene nel cambio palla. Con Verona e Piacenza non potremo permettercelo, altrimenti un set puoi anche perderlo. Anche io, come Bernardi, non ero molto soddisfatto perchè questo calo non doveva esserci. L’aspetto positivo è che restiamo compatti e non andiamo nel pallone; siamo stati bravi a starci con la testa e a chiudere”.

L’inizio di stagione ha visto un’alternanza tra Anzani e Ricci: “Domenica è chiaro che vorrei giocare, ma ci sono quattordici giocatori di primo livello. Ci sono tante partite e tutti avranno il loro spazio, vorrei giocare le partite più importanti ma c’è un allenatore che valuterà chi sarà meglio in grado di scendere in campo. Da parte mia ci sarà disponibilità al 100%. Fabio può diventare un centrale importante, deve lavorare tanto e in ottica nazionale può dare tanto”.

Perchè proprio Perugia? “Avevo la necessità di ritrovare alcuni stimoli persi negli anni passati. Ho delle sensazioni positive, allenarsi con questa intensità è qualcosa di mai provato. Devi essere sempre al 100% sotto tutti i profili. È questo quel che mi ha colpito di più. Poi ci sono tanti campioni, è bello far parte di un gruppo del genere. Cosa penso dell’ambiente? Per ora non posso dir nulla. Sto bene con la società e lo staff, ma posso rispondere tra due o tre mesi in maniera più dettagliata”.

Avversario di lusso sarà l’ex capitano dei Block Devils, Emanuele Birarelli: “Sono convinto che a livello personale si troverà bene, visto che Verona non è lontano da casa sua, cioè Trento. Ha un palmares che non devo star qui a spiegare e quando eravamo insieme in nazionale lo vedevo come un modello. Ancora oggi è uno dei centrali migliori in Italia”.

Infine, Anzani tenterà con l’esperienza perugina di riaprire il capitolo nazionale: “C’era stato un corteggiamento da parte della Sir in passato. Avevo creduto nel progetto di Verona poi avevo bisogno di nuove esperienze. L’azzurro? Dovrò lavorare per meritarmelo. Per indossare questa maglia bisogna sentire lo spirito di appartenza. Spero di esserci ai mondiali, anche se so bene che la concorrenza è tanta”.

La rassegna iridata che si disputerà in Italia e Bulgaria nel 2018 è uno stimolo in più per far bene per Simone. La speranza naturalmente è che tutta la Sir ne tragga il dovuto beneficio.

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da
il 20/10/2017.
Registrato sotto PALLAVOLO, Primo Piano.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa