TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Dezi come Tedesco e Sollier. L’importanza di avere in squadra centrocampisti goleador, aspettando il risveglio dei bomber.

Scritto da il 27/04/2017

Tedesco-Solleir

“Jacopo capì fin dal primo momento, l’allenatore sembrava contento, e allora mise il cuore dentro alle scarpe, e corse più veloce del vento”. Il Dezi di ieri, proprio come il celebre Nino, protagonita della splendida canzone di Francesco De Gregori. Il Dezi di oggi può essere invece paragonato ad un calciatore, a Perugia ancor più celebre di quel Nino: Giovanni Tedesco. L’ ex bandiera biancorossa ed il talento scuola Napoli, hanno in comune importanti doti realizzative. I gol di Dezi in questo momento della stagione, stanno sopperendo alla poca, e forse transitoria, vena realizzativa degli attaccanti a disposizione di Bucchi. Dezi non è nuovo a questi exploit sotto rete. A Barletta, dove fu portato da Peppino Pavone nella stagione 2012/13, realizzò sette reti, che permisero ai pugliesi di centrare una insperata salvezza, e allo stesso calciatore, il salto di categoria. Sia a Crotone che a Bari, ha confermato quanto di buono mostrato nella città della Disfida. A Barletta si è formato accanto a Riccardo Allegretti, mentre a Perugia ha la fortuna di giocare vicino a Matteo Brighi, esperto compagno di reparto, capace di supportarlo e consigliarlo. Dicevamo di Giovanni Tedesco. Per caratteristiche tecnico tattiche e tempi di inserimento, il Dezi attuale lo ricorda molto. L’ultimo gol, il pregevole colpo di testa che ha permesso al Grifo di riequilibrare la gara contro il Verona, ha portato tanti tifosi indietro nel tempo, a quando, Tedesco, nonostante i 170 cm, svettava più in alto di alcuni giganti e faceva esplodere di gioia la curva Nord. Proprio come sabato, quando il boato dello stadio al gol del pareggio, ha fatto tremare Pazzini e compagni. Bucchi proprio come Serse Cosmi, grazie anche all’importanza dei centrocampisti riuscì nell’impresa di vincere la coppa Intertoto. Una squadra, che punta a qualcosa di importante, non può fare a meno degli inserimenti in area di rigore e delle reti dei centrocampisti. Per citare un altro Perugia vincente, basti pensare al Grifo della stagione 1974/75. Silvano Ramaccioni ed Ilario Castagner strapparono alla Pro Vercelli, il centrocampista “atipico” Paolo Sollier. L’uomo che giunse da Torino in 500, e che con i suoi gol fornì un fondamentale contributo alla promozione in serie A. Da Perugia, Dezi indipendentemente da come terminerà la stagione, e dal suo futuro, si porterà via una certezza; quella di aver giocato in una piazza da massima serie. Perché Perugia ti entra dentro e non la dimentichi più. “Mi gira nel sangue” dirà Sollier, al momento di salutare Perugia. Jacopo, se ci sei batti un colpo!

Raffaele Garinella – TifoGrifo.com

Scritto da
il 27/04/2017.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa