Cicerone e Honorè de Balzac danno consigli al Grifo su come dimenticare Palermo e gli errori di Ros. Il recupero degli infortunati per tornare in vettA.
Scritto da Raffaele Garinella il 22/09/2017
“Mi ricordo di quanto non vorrei: non posso dimenticare quello che vorrei”, così diceva l’immenso Cicerone, avvocato, politico, scrittore e filosofo romano. Evidentemente anche lui, in un’altra epoca deve aver osservato una partita di calcio diretta da un arbitro in giornata negativa, proprio come è capitato ai tifosi del Perugia in quel di Palermo. Purtroppo quanto accaduto non è facile da dimenticare, errori palesi che hanno, di fatto, annullato quanto di buono fatto vedere dalla squadra in campo. Ma tant’è, si deve andare avanti, mettiamo da parte il buon Cicerone perché spesso, per affrontare i programmi futuri con la giusta lucidità, è assai più importante dimenticare piuttosto che ricordare. Per affrontare il Frosinone nella maniera migliore, la mente deve essere sgombra da ogni forma di rabbia o tensione. I ciociari, senza ombra di dubbio, sono, almeno per mentalità, la squadra più forte del campionato. È ormai da anni che lottano stabilmente per traguardi importanti, e poi l’ossatura è sempre la stessa. Per venirne a capo serve il miglior Perugia, proprio quello di questo avvio di stagione. Il drammaturgo Honorè de Balzac affermava chiaramente che la perfezione riscuoteva successo solo perché era una chimera. Giunti crede possibile la perfezione, più o meno tra virgolette, tanto è vero che si affida al lavoro per perfezionare ciò che si è visto e che già funziona. Ma i miracoli calcistici hanno bisogno anche di liberare l’infermeria: meno acciaccati vuol dire avere più possibilità di riprendere la corsa in autostrada. Per la gara contro il Frosinone ci saranno Terrani, Del Prete, Bianco e Di Carmine. Recuperi di calciatori dal rendimento inportante che aumentano le alternative a disposizione: non sarà mai il ritorno all’abbondanzanza a preoccupare Giunti.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
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