Catania-Perugia 2-0: la coperta del Perugia é corta, ci pensano Maniero e Calaiò a coprire i grifoni
Scritto da Fabio Gasparri il 31/01/2015
La coperta é corta e si vede. Tra infortuni e squadra da completare nelle ultime ore di mercato, Camplone si trova a reinventare l’undici titolare riproponendo dopo parecchie gare il 3-5-2 con Rossi Goldaniga e Giacomazzi a comporre il terzetto difensivo, Fossati in regia con Verre e Nicco a centrocampo, Parigini e Fabinho esterni e Lanzafame a supporto di Falcinelli; a prima vista sembrerebbe una squadra con grandi qualità tecniche e votata al gioco offensivo invece la formazione proposta dal tecnico ha palesato gravi limiti strutturali. La difesa é apparsa vulnerabile ed impreparata soprattutto in occasione delle reti etnee, i tre centrali di centrocampo sono sembrati i “meno peggio” della gara mentre Fabinho e Parigini non hanno garantito la copertura necessaria in fase difensiva per attuare questo tipo di modulo, Falcinelli non ha mai impensierito la difesa rossazzurra mentre Lanzafame ha predicato a lungo nel deserto per poi gradualmente spegnersi. La sconfitta del “Cibali” colloca il Perugia in una posizione di classifica che può farsi pericolosa ed i grifoni sono chiamati immediatamente ad allontanare le nubi che si stanno addensando su Pian di Massiano cercando di riportare a casa punti dalla prossima gara in programma sul campo del Vicenza che sta attraversando un ottimo periodo di forma. A Vicenza probabilmente vedremo un Perugia nuovo, profondamente rinnovato in sede di mercato con una rosa a disposizione del tecnico che va assolutamente integrata con elementi in grado da aiutare i buoni giocatori che già ci sono.
Grifo, guarda avanti… (ma guardati le spalle)
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia