Perugia ecco la B, prima di iniziare guardiamo indietro e diciamo: GRAZIE
Scritto da Fabio Gasparri il 29/08/2014
É il giorno. La lunga attesa è terminata. Una attesa lunga nove infiniti anni, fatti di due fallimenti ,anni bui, per poi a metà di questa lunga strada rinascere come la fenice dalle nostre ceneri per spiccare il volo verso il calcio che più ci appartiene. In queste stagioni abbiamo visto e sopportato di tutto da giocatori improbabili accolti come fuoriclasse a cambi di presidenza rapidi nei momenti di caos societari più totali. Poi il secondo fallimento, nel 2010, quello avrebbe annullato chiunque ma non noi, non i tifosi del Grifo. Chi ama il Perugia é ripartito dalla Serie D con lo stesso amore di quando si militava in Serie A perché il Grifo é il Grifo ovunque e non conosce categoria. Grazie a degli imprenditori guidati da Roberto Damaschi siamo ripartiti da Sansepolcro in quel caldo pomeriggio di settembre vincendo la D (e la coppa Italia di categoria), cosa non scontata anche se ti chiami Perugia (consultare gli almanacchi per capire…). Poi una sfida più difficile, la seconda Divisione, qui oltre a Roberto Damaschi abbiamo trovato due uomini straordinari come Gianni Moneti e Massimiliano Santopadre e anche questo campionato lo abbiamo vinto sul campo con pieno merito. Successivamente la prima divisione con Massimiliano Santopadre alla guida e a metà stagione l’arrivo di Andrea Camplone, la sconfitta nella semifinale play-off contro il Pisa é stata una mazzata, una doccia fredda che avrebbe tagliato le ali a chiunque, ma ancora una volta non a noi, non a chi sa cosa significa la parola Perugia. Siamo ripartiti dodici mesi fa più uniti che mai verso quel sogno “impossibile” inseguito in vano per tanto tempo prima del 2010 ,reso possibile da un tecnico preparato, una rosa di ragazzi straordinari e una società forte guidata da un uomo vero , quel Massimiliano Santopadre che più di ogni altro ci ha messo la faccia ,nel bene e nel male ,soffrendo e gioendo insieme a noi. Oggi dunque é il nostro giorno, tutta l’Italia del calcio guarderà Perugia dove si inaugura non solo la Serie B ma anche la stagione del calcio italiano 2014-2015, il “Curi” vestirà il suo abito migliore per il grande evento. Prima di riprenderci il nostro calcio (il minimo per questa piazza) , prima di ricominciare da dove ci eravamo lasciati nove anni or sono dobbiamo dire GRAZIE.
Grazie a tutti i tifosi che anche nei momenti bui non hanno mai abbandonato il grifo, grazie a chi ha seguito la squadra ovunque, da Piancastagnaio a Scandicci passando per Borgo a Buggiano e Ponte San Pietro (provincia di Bergamo semifinale di coppa Italia di serie D), grazie a chi per questo grande amore ha fatto chilometri su chilometri mettendo mano al proprio portafogli (che in questo momento di crisi generale non é poco), grazie a chi c’é stato e continua ad esserci guardandoci da lassù , grazie a chi vive di Grifo tutta la settimana aspettando il sabato per salire i gradoni del “Curi” per aiutare con il cuore e con la voce chi scende in campo portando in alto i colori e l’orgoglio della città di Perugia. Grazie a chi continuerà ad esserci in ogni istante, perché quello di Perugia non é un semplice pubblico ma una grande bellissima famiglia.
Grazie a tutti i Giocatori che hanno indossato questa maglia che tanto amiamo, onorandola, lottando per lei per ricollocarla nel calcio che merita. Sono stati tanti, sarebbe lungo fare i nomi col rischio di dimenticare qualcuno, ma se oggi il Perugia esordisce in B un grazie infinito va a tutti :da chi ha accettato la nuova sfida nel 2010 nel ritiro di Montone prima di affrontare la D a chi proprio in questi giorni sta lasciando a malincuore Perugia , e ovviamente grazie a chi é rimasto.
Grazie agli allenatori, a Pierfrancesco Battistini che ha riportato il Perugia in Prima divisione partendo dai dilettanti e ad Andrea Camplone che oggi esordisce in Serie B dopo aver portato per mano il Grifo verso il trionfo in prima divisione. Con gli allenatori é doveroso ringraziare chi ha lavorato al loro fianco da Mirco Barbetta a Giacomo Di Cara passando per Piero Lombardi e “Bonimba” Marco Bonaiuti.
Grazie agli staff tecnici, grazie a Boncompagni, Tito, Levi Micheli, Mortati, Falcone, Luchini, Gigli, De Angelis, Cerulli, Boranga e tutti coloro che quotidianamente hanno lavorato o lavorano tuttora al fianco degli allenatori come i team manager Gervasi e Rubeca.
Grazie a chi lavora dietro le quinte, grazie al Boncio, ad Alberto a Fausto, grazie a chi in questi anni ha lavorato all’interno degli uffici di Pian di Massiano o all’interno del “Curi” rendendo il Perugia una società con un organizzazione da serie A e il Curi quel gioiello che tutta Italia questa sera ammirerà. Grazie a chi ha gestito l’ufficio stampa, da Rosanna Fella a Francesco Baldoni senza dimenticare Roberto Renga e Giusy De Angelis.
Grazie ai dirigenti , grazie a Goretti e Pizzimenti che hanno costruito squadre ottime formate da uomini veri , senza dimenticare Alvaro Arcipreti, grazie a Luigi Agnolin e Mauro Lucarini perfetti Diggí, grazie a tutti coloro che hanno fatto parte o ancora fanno parte dell’organigramma societario del Perugia Calcio.
Grazie a Massimiliano Santopadre, presidente tifoso, ormai perugino doc che ha reso possibile tutto questo e non vuole di certo accontentarsi… Per ringraziare il “Pres” ci vorrebbe un articolo infinito , sono sicuro che non mancherà occasione di scriverlo…
Mi sono spogliato per un attimo dei vestiti di giornalista (a tal proposito dico grazie al direttore Bertolini e tutta la redazione di TifoGrifo per aver reso possibile in mio sogno impossibile….) per vestire quelli di tifoso, quelli di chi ama follemente il Perugia e con il cuore ha scritto queste righe, ora, sempre con il cuore tra poche ore racconterò Perugia-Bologna nelle vesti di giornalista anche se, lo ammetto, sotto la camicia c’é sempre la maglia rossa col grifone sul petto, quella che tutti noi amiamo, quella per cui tutti noi soffriamo e gioiamo.
Buon campionato a tutti, Perugia noi ti amiamo.
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
Scritto da 
