Stadio Curi. Il progetto di Comune e CDP è già partito ma la città ne è ancora all’oscuro, la tifoseria chiede trasparenza
Scritto da Redazione il 21/09/2020
Sembra essere già in stato molto avanzato il progetto per la realizzazione del nuovo Stadio “Renato Curi”, un’idea di cui si era parlato lo scorso 3 settembre a Roma durante l’incontro tra una delegazione del Comune di Perugia, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Istituto per il Credito Sportivo. La conferma arriva dalle ultime dichiarazioni di Ivo Allegro, amministratore delegato di Iniziativa, società di consulenza attiva nei settori corporate finance, fondi strutturali UE, PPP e sviluppo di asset per pubbliche amministrazioni locali e territoriali.
“Lo stadio ‘Renato Curi’ di Perugia sarà presto una splendida realtà, tra i primi progetti in Italia di riconversione di stadi verso impieghi più estesi e finanziariamente sostenibili”, dice Allegro, che aggiunge: “Un progetto che ci vede, come Iniziativa, partner del prestigioso team di advisor che sta realizzando questa infrastruttura strategica per il territorio umbro, a fianco di Cassa Depositi e Prestiti. Una presenza che ci rende orgogliosi e soddisfatti del lavoro fin qui svolto, che conferma la leadership assunta da Iniziativa nel settore delle infrastrutture sportive e più in generale del PPP, il Partenariato Pubblico-Privato, per la realizzazione di infrastrutture attraverso l’impiego di strumenti mirati di ingegneria finanziaria”. “Dopo aver supportato la parte più rilevante delle proposte di PPP per la costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi sviluppate in Italia dal 2015 – continua Allegro – e aver concluso positivamente uno dei primi procedimenti a valere sulla cosiddetta ‘legge Stadi’, siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione del progetto di Perugia, che dà la misura delle capacità e dell’expertise che abbiamo consolidato. Complimenti a Marco Messina e a Luigi Barone per il risultato conseguito”.
Al netto di alcune ipotesi ventilate sulla stampa locale a seguito dell’incontro di Roma, né il Sindaco Andrea Romizi né l’Assessore allo Sport Clara Pastorelli né l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia hanno sin qui informato la città sul progetto. Da Palazzo dei Priori non è fin’ora arrivato alcun comunicato stampa che fornisse ufficialmente dati precisi a riguardo, lasciando anzi intendere che fosse ancora da stabilire la fattibilità di un progetto embrionale (Intervista video all’assessore Clala Pastorelli e l’articolo relativo ). Le indiscrezioni uscite su alcuni organi di stampa locali lo scorso 4 settembre hanno anticipato la concreta possibilità che il nuovo impianto, di natura presumibilmente polifunzionale, sorga a Pian di Massiano sull’area attualmente riservata ai campi di allenamento, per un investimento complessivo di 35 milioni di euro ed una capienza totale non superiore a 15.000 posti, un dato che – regolamenti alla mano – impedirebbe al nuovo “Curi” di ospitare partite di Serie A e competizioni UEFA.
I commenti contrariati di molti tifosi, raccolti e rilanciati da TifoGrifo in un recente approfondimento (https://lnx.tifogrifo.com/perugia-mini-curi-gia-bocciato-dai-tifosi-ipotesi-minimale-inutile-e-inadatta-per-la-citta/170987/), avevano già messo le mani avanti sull’ipotesi, ritenuta da molti inadeguata, di un “Mini-Curi” proprio ora che la società è retrocessa malamente in Serie C, scatenando la rabbia dei sostenitori.
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