Sir Sicoma, anche la prima in Champions è buona! Superato in quattro set un coriaceo Benfica
Scritto da Redazione il 05/12/2019
Non tragga in inganno il risultato finale. Il Benfica si è dimostrato avversario di tutto rispetto e ha messo in diverse circostanze la Sir Sicoma Monini Perugia (questa la sua denominazione in ambito internazionale) ma alla fine è stata imposta la legge del più forte. I ragazzi di Vital Heynen hanno vinto 3-1 e conquistato i primi tre punti in questo girone di Champions, la cosa che contava veramente. Si gioca ogni tre giorni e un calo, seppur leggero, è ampiamente comprensibile. Benedetto dunque il turno di riposo che i bianconeri osserveranno in campionato domenica prossima: ci sarà una settimana intera per preparare la difficile trasferta a Tours in programma mercoledì 11 dicembre. Il che non è sicuramente poco.
LE CIFRE – Che il match di stasera sia stato più difficile del previsto lo dimostrano le statistiche. In attacco la prevalenza, seppur leggera, è lusitana (50% vs 48%) anche se ci sono stati più errori (9 vs 6), mentre Perugia ha vinto a muro (11 vs 4) e in ricezione (54% vs 45%). Dopo qualche titubanza iniziale bene è entrata la battuta (16 ace vs 2). Il migliore è Wilfredo Leon, capace di togliere le castagne dal fuoco con 23 punti di cui ben 9 al servizio. E non è un caso che la chiave del successo sia proprio questa
LA GARA – Heynen cambia ancora, scegliendo Zhukouski palleggiatore al posto di De Cecco e Plotnytskyi sulla linea dei ricevitori per Lanza. L’inizio è caratterizzato dagli attacchi che hanno la meglio sulle rispettive difese e ciò fa sì che il contesto sia caratterizzato da un certo equilibrio con Leon e Atanasijevic da una parte e Rafael Oliveira e Aleixo che martellano con una certa intensità. Quest’ultimo riuscirà a portare il Benfica avanti (6-7). Il muro inizia a funzionare quando Podrascanin fa sul serio (8-7) ed è Zhukouski ad imitarlo (14-10). Sembra tutto indirizzato ma non sarà così: Raphael Oliveira chiude a Bata (16-15) e metterà un po’ di apprensione al pubblico presente, ma a fugare ogni dubbio ci pensa Plotnytskyi, che si carica la squadra sulle spalle con quattro ace di fila (fino a quel momento i bianconeri non erano riusciti a fare granché in battuta). 25-18 e palla al centro.
Perugia è un po’ distratta in difesa in avvio di secondo set. Honore accende un primo campanello di allarme (3-6) e Heynen è costretto a correre ai ripari chiamando il time out prima ed inserire De Cecco al posto di Zhukouski poi. La scossa c’è e viene impressa da Russo e Leon (8-9) ma i Block Devils accusano un nuovo passaggio a vuoto con un pallonetto in palleggio fallito da Bata (8-11). Il distacco viene annullato nuovamente a muro dal Potke e Plotnytskyi oltre che da un errore in attacco di Da Silva Violas (11-11). Ancora “Kalashnikov” prova a fare la voce grossa dai nove metri ma quella lusitana è una formazione ostica, decisa a rendere la vita difficile ai più quotati avversari. Il muro di Aleixo vale il sorpasso (16-17) e ci si mette l’ace di Reis Lopes a complicare ancora di più le cose (16-18). Perugia prova a restare a contatto, ma accusa la fatica e Plotnytskyi sbaglia un contrattacco importante (19-22). Sul 21-24 Russo, Podrascanin e Leon riescono nell’impresa di riacciuffare i vantaggi, ma Lisbona difende meglio ed è più lucida: Leon compie infrazione in palleggio e per la Sir è tutto da rifare. Grandi le proteste della panchina ma la decisione arbitrale, malgrado il videocheck, non cambia. Tutto da rifare per la Sir.
Bisogna ripartire e i Block Devils lo fanno nel modo migliore. Leon e Plotnytskyi mordono subito (4-2). Raphael Oliveira prova a controbattere (4-3), ma stavolta a vestire i panni del trascinatore è “The King”, con tre ace consecutivi (9-3). Magnum regala il massimo vantaggio (10-3) con un colpo ancora contestato (vanemente) dai portoghesi (10-3), ma proprio i due assi bianconeri sono imprecisi in fase di contrattacco e, unitamente alla bomba di Wohlfahrtstatter, rischiano di riaprire tutto (14-11). Niente paura: il fenomeno è sempre li e colpisce inesorabilmente in ogni modo possibile (sono sette i punti dai nove metri solo in questo set), mandando fuori giri la ricezione ospite (23-12). Chiude Bata: 25-15 e nuovo vantaggio bianconero.
Bisogna chiudere e Perugia cerca di spingere, sotto il costante incitamento della curva dei Sirmaniaci. Reis Lopes si emoziona e sbaglia due volte (3-1), poi il Potke e Bata cercano di far capire chi comanda (7-2). Russo si conferma in forma con il muro ai danni di Lucas Gaspar (11-5) e c’è ora soltanto da gestire il vantaggio accumulato ma basta un leggero calo di attenzione ed il Benfica può dimezzare il ritardo (12-9). Leon prova a suonare la carica dai nove metri (15-10), ma gli ospiti iniziano nuovamente a difendere in maniera paurosa e costringono il Pala Barton a qualche momento di apprensione quando Theo Lopes gioca sul mani fuori per il 15-13. Time out chiesto dal coach belga e inserimento di forze fresche: dentro Lanza, fuori Plotnytskyi, apparso un po’ provato. La mossa vincente si chiama Rober Tath: l’estone rileva Atanasijevic al servizio e infila un ace di importanza capitale (18-14). Russo e Magnum alzano il muro al momento opportuno (22-17)
SIR SICOMA MONINI PERUGIA – BENFICA LISBOA 3-1
Parziali: 25-17; 24-26; 25-15; 25-19
PERUGIA: Zhukouski, Leon 23, Podrascanin 10, Atanasijevic 19, Plotnytskyi 10, Russo 7, Colaci (L), Piccinelli, Tath 1, Lanza, De Cecco 1. Non entrati Hoogendoorn, Ricci (L), Biglino
LISBONA: Da Silva Violas 3, Aleixo 8, Wohlfahrtstatter 7, Lucas Gaspar 10, Oliveira 17, Honore 6, Casas (L), Reis Lopes 3, Theo Lopes 4, Soares, Araujo Pinheiro. Non entrati Guerreiro, Sinfronio, Simoes (L)
ARBITRI: Simic – Porvaznik
NOTE: spettatori 2775. Durata set 23′, 35′, 26′, 26′. Totale 1 h e 50 min
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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