Per il Grifo scontro chiave a Pontedera. Tedesco: “Chiedo un po’ di coraggio in più”

Archiviato l’intermezzo della Coppa Italia si torna a pensare alle cose che contano davvero. Il Perugia, dopo aver posto le basi in queste ultime due gare, è chiamato ad ottenere un risultato che potrebbe dare ulteriore vigore alla risalita in classifica. Il Pontedera è avanti cinque punti e buona parte delle speranze di tirarsi fuori dal pantano passa proprio dal match del Mannucci. L’incognita è per lo più legata al tempo a disposizione: mentre i toscani hanno avuto la classica settimana tipo per preparare questo scontro i biancorossi hanno dovuto già giocare due partite. Pertanto le riserve energetiche saranno fondamentali. Grande è l’attesa, con Giovanni Tedesco che non vede l’ora di guidare i suoi ragazzi verso acque decisamente meno tempestose.

Mister, ora si punta tutto sul campionato?

Quando ti chiami Perugia l’eliminazione brucia sempre. Ma ho potuto valutare tutti i giocatori perché il metro di giudizio è sempre il campo. Le risposte lo avute perché siamo rimasti sempre in partita. Testa al campionato ora perchè è la cosa più importante

Anche questa è fondamentale..

Sono tutte importanti. Dobbiamo pensare al Pontedera, conosco molto bene Menichini. E’ una squadra che ha corsa e gamba

Il match di giovedì ti ha dato indicazioni su scelte che dovrai fare domani?

Mi ha dato indicazioni importanti perché il campo determina tutto. Ho le idee molto chiare anche se è bello avere dei dubbi

Fuori casa non si vince da oltre un anno. Può essere questa l’occasione della svolta?

Questa e la partita ci può dare tanto ma tutte le cose bisogna andarle a prendere. Ma ora chiedo di avere più coraggio. Dobbiamo andare sui campi e dimostrare questo

C’è ancora qualche scoria delle sette partite precedenti?

Non sei libero mentalmente ed è normale. Però la strada è quella giusta perché vedo come lavorano ma bisogna dare qualche cosa in più. Sono molto contento del gruppo, questi aspetti mi fanno ben sperare

Come stanno gli acciaccati Kanoute e Bacchin?

A parte Dell’Orco e Matos sono tutti in buona condizione

Il sintetico non è una superficie storicamente ben digerita da questa squadra…

Non è una scusante. Ci alleniamo da dieci giorni sul sintetico e siamo pronti a giocare lì

In questi casi è il tempo l’avversario principale da battere. Come sta generalmente la squadra?

Stiamo bene fisicamente. Anche oggi ho visto un grande allenamento, tanta voglia forse troppa. E per un allenatore è positivo

Tatticamente che indicazioni hai avuto?

Sto cercando di dare un’identità. A parte gli ultimi minuti con il Livorno che ci siamo messi a 5 abbiamo fatto sempre 4-2-3-1 e 4-3-3. Manzari interpreta meglio il ruolo di trequartista. Giardino mi ha fatto una grande impressione

Joselito è stato un po’ criticato anche dai tuoi predecessori. Come lo vedi?

È sicuramente un giocatore di riferimento ma ne ho preferito un altro più esperto in fase di non possesso. Ma che sia un patrimonio non ci sono dubbi. È più un play anche se a Latina ha fatto meglio da mezzala

Infine domanda secca: scegli Kanoute e Bacchin?

Mi piacerebbe un gol di Angella su calcio d’angolo o di Giunti.

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 01/11/2025.
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