In…sidecar-pensieri ed opinioni sul Perugia. Caro Grifo, è inutile piangere sul latte versato. Testa ai prossimi cinque scontri diretti

Una sconfitta che fa male, non trovi?

Il Crotone è un avversario molto difficile. Stroppa, allenatore bravo e competente, ha cambiato la mentalità. Ha ereditato la squadra in una brutta posizione di classifica. Oggi sarebbe salvo.

Al di là dei meriti dell’avversario, della bravura dei vari Simy e Benali, non mi hanno convinto alcune scelte iniziali. Lo stesso Nesta ha cambiato qualcosa al termine del primo tempo.

È parso un azzardo rinunciare alla rapidità di Han. Il Perugia avrebbe potuto giocare di rimessa, e pungere gli avversari in contropiede. Detto questo, sono contento per il rientro di Melchiorri. La sua esperienza sarà fondamentale in questi cinque scontri diretti.

Un calendario brutto, sei d’accordo?

Ogni partita è difficile. Non credere che lo Spezia, ieri bravo e fortunato, andrà a Foggia per camminare sul velluto. Lo Zaccheria sarà una bolgia. I rossoneri devono vincere se vogliono salvarsi.

Il Cittadella, almeno sulla carta, ha il turno più facile. Il Livorno sembra piombato in una crisi. Due sconfitte consecutive, molto pesante quella in casa contro la Cremonese.

Fossi in Venturato non dormirei sonni tranquilli. Il Livorno è inciampato, ma dovrà tornare a fare risultato. E poi, la rosa del Livorno, così come quella del Foggia, è ben costruita. Diamanti, Raicevic, Murilo, ma anche Galano, Iemmello, Kragl, tutti calciatori di un certo spessore tecnico.

Ogni partita è difficile, è questo che vuoi dirmi. Sul calendario non cambio idea. Il nostro è il più difficile. Benevento, Pescara, Lecce, Spezia, Cittadella, una peggio dell’altra.

Dimentichi una cosa: queste squadre dovranno affrontare il Perugia, non una formazione dopolavoristica. Anche per loro sarà impresa ardua ed impegnativa.

Cosa non ti ha convinto della gara di ieri?

Detto che Melchiorri lo avrei gettato nella mischia non dall’inizio, non mi ha convinto l’asse Rosi-Kingsley. Il primo è parso intimorito. Sarà stata l’emozione nel tornare in un luogo dove è stato bene. Non è stato il solito. Kingsley mi è sembrato lontano dallo smalto di inizio stagione.

Contro il Benevento punteresti su altri calciatori?

È Nesta l’allenatore. È bravo e preparato e conosce lo stato di forma dei suoi calciatori. Detto questo, quando ti bloccano Verre, come ieri ha abilmente fatto Stroppa, serve un altro calciatore capace di inventare qualcosa. Falzerano è tra questi. Kingsley ha caratteristiche differenti.

Carraro ha rischiato in occasione del rigore. Poteva starci, così come quello non fischiato al Perugia.

Sono falli involontari. Carraro mi è piaciuto, ma questa non è una novità. Ha personalità, va a prendersi il pallone, e lo fa con la sicurezza di un veterano. Lo smista con naturalezza e non va mai nel panico.

E Bianco?

L’esperienza di Bianco, uno che ha vinto tre campionati, così come quella di Melchiorri e Rosi, sarà fondamentale per la gestione emotiva delle prossime partite. Loro hanno affrontato tanti scontri diretti, sanno come si affrontano determinati impegni.

Arriva il Benevento di Bucchi, Volta, Bandinelli, Di Chiara e Buonaiuto.

Arriva il Benevento, una squadra costruita per vincere il campionato e che è a soli tre  punti dal Perugia. Vincere significherebbe agganciarli.

Ben detto! Ecco cosa deve fare il Perugia. Vincere. Vogliamo dire qualcosa ai tifosi biancorossi?

La Curva Nord è superlativa, coreografie da serie A, incitamento continuo e costante. Mi piacerebbe vedere un Renato Curi esaurito in ogni settore e interamente colorato di biancorosso.

Esatto! Il Perugia, mai come in questo momento delicato della stagione, ha bisogno di tutto il calore possibile. Non lasciamo solo l’amato Grifo.

Raffaele Garinella-Tifogrifo.com

Scritto da Raffaele Garinella
il 03/04/2019.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano, Side Car.