Il Grifo in analisi. Melchiorri, il suo settimo sigillo meglio della pellicola di Ingmar Bergman. Scacco matto allo Spezia e punto di platino.
Scritto da Raffaele Garinella il 28/04/2019
Il Perugia conquista un punto di platino. L’ottavo posto, questo l’unico obiettivo possibile, è lì a portata di mano. Contro il Cittadella bisognerà tornare a vincere in casa. Non sarà facile, ma questo Perugia dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo. E siamo certi che ha tutto, ma proprio tutto, per fare un figurone.
Servirà una squadra perfetta ed un Curi gremito come nelle belle occasioni. Il popolo biancorosso, spesso e volentieri dodicesimo uomo in campo, non potrà mancare alla partita che vale, forse, l’accesso ai playoff. Vincere contro il Cittadella significherebbe dare continuità al pregevole risultato di La Spezia.
Tra due squadre che pareggiano poco è venuto fuori un pari molto più gradito ai biancorossi che alla squadra di Marino. Nesta ha cambiato idea ad inizio ripresa dopo aver visto i suoi ragazzi in bambola per tutto il primo tempo. Ha fatto bene, d’altronde, come diceva Confucio, solo i saggi più elevati o gli sciocchi non cambiano mai opinione. Nesta ha compreso che senza Verre difficilmente il Perugia avrebbe creato grattacapi a Lamanna e compagni. Con Verre in campo, ne ha beneficiato l’Intera manovra biancorossa.
L’allenatore, dopo essere tornato al fedele e collaudato 4-3-1-2, ha fatto ancora meglio quando, all’ultimo momento, ha sostituito Han e non più Sadiq. È tornato ancora una volta indietro sui suoi passi. È stato saggio ed intelligente perché ha compreso che la fisicità di Sadiq avrebbe potuto fare comodo. Così è stato. Dai piedi dell’attaccante, che ha sfruttato l’ottimo movimento di Falzerano, è nato l’assist per Melchiorri.
Suo il sigillo, il settimo di questo campionato, letale per lo Spezia, vitale per le speranze del Grifo. A proposito di settimo sigillo, nel pensare allo Spezia contro Melchiorri, ci torna alla mente Antonius Block, il cavaliere protagonista di una partita a scacchi contro la morte nel celebre film di Ingmar Bergman.
Melchiorri riesce sempre a fare scacco matto allo Spezia. Nel momento in cui Marino pregustava la vittoria, ecco la zampata vincente dell’attaccante marchigiano, e addio sogni di fuga per i bianconeri. Contro il Cittadella bisognerà rischiare meno, condurre i giochi dall’inizio alla fine.
Mancheranno Gyomber e Carraro, due assenze importanti, ma rientreranno Cremonesi,-almeno dovrebbe accomodarsi in panchina-, e Bianco, un calciatore che ha vinto tre campionati e sa bene come si affrontano determinate gare. E con un Melchiorri in grande spolvero si può stare tranquilli.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com
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