TifoGrifo.com: Web Radio Tv Perugia, calcio, sport, sito, giornale,news

Qui, Quo e Kouan

Scritto da il 09/10/2018

 

Il Perugia, sabato, ha vinto una di quelle partite da cui hai tutto da perdere e niente da guadagnare, una di quelle partite che, quindi, a perderle fai subito.

Diciamocelo chiaramente, il Venezia è sembrato ben poca cosa.

La squadra che era arrivata l’anno scorso ai play-off e che ci aveva eliminato (anche se a dire il vero per eliminarci quella sera ci voleva gran poco) ha perso gli interpreti di qualità maggiore, come Audero e Stulac, nonché un Pippo Inzaghi in panchina che onestamente, l’anno scorso, mi è parso un grande fattore.

Però proprio per questo, in una situazione da ansia da risultato, il Perugia aveva tutto da perdere. Eppure ha vinto, ed a mio avviso vinto bene.

Ho letto vari commenti alla partita, molto discrepanti tra loro, come se ci si riferisse ad incontri diversi.

Vincere contro una squadra comunque capace di difendersi come il Venezia, vincere su di un campo molto pesante, costruire occasioni, soffrire quasi niente nel finale ed iniziare a limare i limiti che si erano mostrati nelle precedenti partite penso siano tutti fattori positivi che debbano essere tenuto nel dovuto conto.

 

È vero, ancora una volta Falasco è stato molto deludente, l’uscita di Bianco ha corrisposto al salto di qualità del Grifo, il ruolo ricoperto da Mustacchio può essere opinabile.

Ma detto questo, quali sono stati gli altri punti negativi del Grifo?

 

Abbiamo invece iniziato a vedere quel Melchiorri che peraltro conoscevamo, capace di cantare e portare la croce, aprire gli spazi e, appena possibile, procedere alla conclusione chirurgica del gol vittoria. Abbiamo visto un Vido in grado di fare il centravanti ed il trequartista, tanto che siamo indecisi se in alcune fasi era un 4-3-1-2 con Vido dietro le punte o un 4-3-3 con lui centrale tra gli esterni Melchiorri e Mustacchio. Un Vido che ha fatto numeri da categoria superiore, che giocando con continuità sta dimostrando che le promesse seminate con le nazionali under potranno facilmente dimostrarsi realtà.

Onestamente in Serie B coppie di attacco come quella composta da Vido e Melchiorri se ne vedono poche poche poche.

 

Abbiamo visto Kouan, un giovane già troppo spesso bollato come tecnicamente scarso, perché poi alcuni commenti dell’anno scorso non è difficile ricordarli, entrare e dare equilibrio al centrocampo, fare il cane ringhioso che in un 11 lì in mezzo ci sta sempre bene, inseguire tutti e cercare di essere qui, quo e Kouan (vabbeh), ma meno a random e con più consapevolezza rispetto ad alcune apparizioni dello scorso anno. D’altronde nemmeno Gattuso era forte tecnicamente ma era essenziale nelle sue squadre, senza scomodare il Bonini che correva per due, anche per Platinì, per stessa ammissione del francese.

Una squadra è un equilibrio di cose, e – anche grazie ad alcuni cambiamenti tattici che sono stati innestati nel corso della settimana – questo equilibrio sabato ha iniziato a far capolino. Un bel sospiro di sollievo, ecco.

 

Ditemi voi se non è un aspetto positivo aver (ri)trovato un giocatore che possa ampliare il roster laddove la rosa è più scarna, in mezzo al campo. E sempre nella zona di centrocampo, secondo me, una gran bella partita l’ha fatta Vlad Dragomir, il talentino rumeno arrivato come un punto interrogativo, un mezzo jolly dalla mediana in su, che invece si sta dimostrando un valore aggiunto e sempre più dentro il progetto.

Ok, è un po’ leggerino, ok, si è mangiato il gol del raddoppio, però se ne vedono pochi toccare la palla in quel modo, se ne vedono pochi con margini di crescita come i suoi.

 

In questo quadro fondamentalmente resta il problema del terzino di spinta (dobbiamo sperare che il Felicioli visto finora sia stato limitato dai problemi fisici e quello che tornerà sia una versione 2.0 ben diversa) e qualcosa specialmente in esperienza a centrocampo, sebbene l’ingresso di Kouan nelle rotazioni sia una clausola di salvaguardia in più.

 

Ora ancora pausa, in un campionato che spezza il ritmo aggiungendo variabili su variabili. Ma per questo grifo che vuole completare una transazione tattica importante, la pausa stavolta non penso venga a sproposito.

 

Forza Grifo!

 

Federico Basigli

Scritto da
il 09/10/2018.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.

Multimedia

passionebiancorossa

Tifogrifo - Quotidiano ed Emittente Radio-Televisiva Web - Autorizzazione 33/2002 Registro dei Periodici del Tribunale di Perugia 24/9/2002 - Iscrizione Registro Operatori Comunicazione N° 21374 - Partita IVA: 03125390546 - Iscritta al registro delle imprese di Perugia C.C.I.A.A. Nr. Rea PG 273151 – © Tutti i diritti sono riservati - Studio grafico: EffePi Soluzioni Grafiche - Provider: Aruba Spa