Perugia Ternana. Le pagelle di Luca Labonia

LEALI. Nel giorno della disfatta limita il possibile, ma seppur senza colpe specifiche subisce tre gol. La matematica nel calcio, purtroppo, conta. 5,5 SCONSOLATO
VOLTA. Inizia bene, ma poi pesa troppo l’ammonizione, ingenua, presa quando il Perugia era in vantaggio. È condizionato e ha più di una responsabilità sui gol subiti. 5 INGENUO
DEL PRETE. Dal centro dovrebbe guidare la retroguardia, ma guida una disfatta. Dai sui piedi parte l’azione del vantaggio per il Grifo, ma non basta. 5,5 DEGRADATO
BELMONTE. Non da quella sicurezza che ci si aspetta da un giocatore della sua caratura. Due partite consecutive che non convincono. Esce per infortunio, la speranza è che recuperi presto, il campionato continua e c’è bisogno di tutti per riscattarsi. 5 SPAESATO
MUSTACCHIO. Svolge un discreto compito in fase di copertura, ma tecnicamente sbaglia tutto il possibile e fa mancare il suo consueto apporto alla spinta offensiva. 5 PENDOLINO ROTTO
GUSTAFSON. Apatico, distratto, lento, compassato. Oggi non mette in campo nemmeno un decimo della classe che ha mostrato nelle scorse settimane. Se nella realtà non avesse un fratello che gioca in serie A olandese e in nazionale si potrebbe pensare che abbia fatto scendere in campo il gemello. 4,5 BLACKOUT
BIANCO. Il centrocampo è la zona più in difficoltà e lui non riesce a metterci una pezza. Più disordinato rispetto al solito e anche in marcatura non incide. 5 TELEPASS
BUONAIUTO. Probabilmente il giocatore ammirato a Carpi è rimasto in terra emiliana. Non incide come molti potevano pensare alla vigilia del big-match e non riuscire a ripetersi quando serve può essere un limite. 5 PERSO
TERRANI. Quando c’è da attaccare è in fiducia e si vede, ma in gare come questa servono prestazioni totali e lui non ci riesce. Dopo una partita da applausi, manca la sufficienza alla seconda prova. Serviva più cattiveria. 5,5 MOLLE
CERRI. Con poco margine di manovra riesce a fornire due assist, ma continua il suo digiuno di gol e anche le prestazioni sono in visibile calo. 5,5 STANCO
DI CARMINE. Il risultato finale gli nega la gioia di una domenica perfetta. Raggiunge quota 20 gol stagionali grazie ad una doppietta e sfiora la terza rete. È l’unica nota positiva in una giornata da dimenticare. 6,5 RE LEONE
PAJAC. Probabilmente non era ancora in condizioni perfette. Non è facile rientrare in una partita così delicata e la poca sicurezza mentale si vede. 5,5 PREMATURO
DELLAFIORE. Non fa meglio di chi sostituisce e finisce nel caos generale. 5 ADIOS
DIAMANTI. Risulta impalpabile e così non può essere un uomo in più. Il nome genera aspettative e oggi le delude. 5 DELUDENTE
BREDA. I due lampi di Samuel Di Carmine sono solo un’illusione. La sua squadra viene sovrastata da una Ternana sicuramente vulnerabile, ma che ha messo in campo maggior cattiveria e motivazioni del Grifo. Le lacune nel gioco aereo già evidenziate in passato non sono state corrette e i risultati pesano come un macigno. Un derby è una gara diversa dalle altre, è LA PARTITA. Nell’appuntamento più importante dell’anno il Perugia è mancato e anche la gestione di questo derby e dei cambi lascia più di un dubbio. 4,5 ESAMI DI RIPARAZIONE