Perugia-Spezia 3-0. Il Grifo strapazza gli aquilotti nello scontro d’alta quota.
Scritto da Redazione il 17/03/2018
E cinque! Il Grifo strapazza gli aquilotti spezzini nello scontro di alta quota e allunga la serie di vittorie consecutive. La classifica adesso si fa molto interessante per i biancorossi in chiave play off. Contrariamente a qualcuna delle ultime partite, quella contro i liguri è stata una vittoria non solo, né principalmente di rimessa. Nel primo tempo i grifoni hanno cercato di scardinare la maginot spezzina con sistematici cambi di campo, trovando poi la profondità per le due punte con rapide triangolazioni al limite dell’area. La manovra è stata fluida, anche se non continua. Gli esterni hanno toccato molti palloni, anche se Mustacchio ha sbagliato diversi appoggi nel tentativo di velocizzare le giocate. Pajac è stato il solito martello capace di metter dentro cross in quantità. Da uno di questi è nato il gol che ha sbloccato è indirizzato la partita. Delizioso il tacco di Di Carmine, possente il controllo e imperiosa la conclusione in gol di Cerri. Era il 36’ e, solo cinque minuti dopo, anche la sorte ha sorriso al Perugia, che però si era portato alla conclusione già diverse volte. Su conclusione di Bandinelli (non la prima: la mezzala, oggi in gran spolvero, aveva già colpito il palo al 31’) la palla incoccia sullo spezzino De Col, fermo a terra per un precedente scontro con Magnani. Il rimpallo è un assist tanto involontario quanto prezioso per Cerri che da pochi metri insacca. Il 2-0 chiude la prima frazione e, di fatto, la partita. Perché il forcing spezzino a inizio ripresa è tanto concitato quanto sterile. Neppure la bestia nera Granoche, entrato al posto di Mastinu nel recupero del primo tempo, riesce a impensierire Leali. Passata indenne questa fase, il Perugia rimette la testa fuori con le ripartenze brevettate nelle ultime partite. Diamanti per Cerri e Buonaiuto per Bandinelli le sostituzioni fatte da Breda per agevolare l’efficacia offensiva del Grifo. Il Perugia crea diverse situazioni interessanti, ma Di Carmine viene fermato in fuorigioco per tre volte. L’attaccante fiorentino, però, generoso come sempre, non si ferma e colpisce anche una traversa su suggerimento di Gustafson. Il 3-0lo segna però Bianco, con un tiro da fuori che uccella il non irreprensibile portiere spezzino. Titoli di coda e pensiero già a Cesena, dove non ci saranno Volta e Cerri. Ma questa squadra, dice Breda, ha nel gruppo la sua forza e può ambire ad ulteriori margini di miglioramento. Purché mantenga concentrazione e tensione alte, può davvero far valere le doti tecniche dei singoli. La serie b se ne sta accorgendo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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