Nesta: Giocatori devono crescere di personalità. Braglia: Abbiamo avuto paura di vincere
Scritto da Redazione il 30/09/2018
(ASI) In sala stampa, l’allenatore del Perugia Alessandro Nesta è lapidario: “Abbiamo fatto un brutto primo tempo. La squadra è scesa in campo impaurita e non capisco perché. Poi nella ripresa il Cosenza è calato e abbiamo fatto benino”. Appare tuttavia ancora poco soddisfatto il tecnico romano, imputando la discrepanza tra primo e secondo tempo alla “paura iniziale”. “Sbagliamo troppe cose per la poca tranquillità, pare che abbiamo paura di sbagliare”, ha aggiunto Nesta. “Dovremmo invece mostrare sempre un atteggiamento propositivo e con grande personalità”. Proprio l’atteggiamento con cui i giocatori biancorossi scendono sul manto erboso, è uno dei punti fermi dell’ex difensore di Lazio, Milan e Nazionale. “I giocatori devono crescere di personalità, altrimenti non si può affrontare questo campionato”. Sul cambio di modulo a metà del secondo tempo, con la difesa a 4 e Verre trequartista dietro le due punte, l’allenatore del Perugia ritiene che questa possa essere un’alternativa valida anche per “dare una scossa” di fronte all’appiattimento che la squadra sta evidenziando nei primi tempi.
“Più che parlare di un calo fisico, direi che abbiamo avuto paura di portare in fondo la partita”, ha affermato invece Piero Braglia, allenatore del Cosenza, sostenendo che “altrimenti non si spiegherebbero le occasioni avute nel finale dalla squadra con Tutino e Perez”. “Non è la prima volta che succede”, ha aggiunto il tecnico toscano. Rammaricato per il pareggio subito a diciotto minuti dal termine del tempo regolamentare, l’allenatore dei calabresi appare estremamente convinto delle sue sensazioni: “Se fossimo riusciti a ribaltare la situazione nel primo tempo – ha ribadito – avremmo chiuso la partita ben prima”. Secondo Braglia, insomma, la squadra dovrebbe essere più “cattiva” nella ricerca dello spazio, mentre invece al momento i giocatori rossoblu “vengono ancora troppo incontro alla palla”.
Andrea Fais-Agenzia Stampa Italia
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