Le parole del responsabile dell’area tecnica del Perugia, Roberto Goretti, ai microfoni di Tef Channel, televisione ufficiale della società biancorossa.
Scritto da Redazione il 20/08/2018“Abbiamo fatto il mercato che volevamo, era nostra intenzione rinnovare radicalmente la rosa. Dopo 3 anni Nella giornata di ieri, Nesta ha avuto a disposizione per la prima volta la squadra e sapevamo che si andava incontro a questa situazione. Un ringraziamento a Belmonte, Volta e Del Prete che ci hanno dato tanto in questi ultimi campionati. Per Del Prete e Monaco non abbiamo trovato soluzioni e rimangono fuori dai piani societari.
Abbiamo ancora tempo per eventuali trasferimenti all’estero o in serie C. Sapevamo dei ritardi ai quali saremmo andati incontro all’inizio e mi dispiace essere partiti male in precampionato per via di una squadra ancora da costruire ma era da mettere in conto, compresa la sconfitta maturata in Coppa Italia.
Gyomber è stato l’acquisto più difficile, si tratta di un calciatore fortissimo. Nel giro di poche ore abbiamo dovuto superare tante difficoltà ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Sono molto soddisfatto anche per il ritorno di Han che completa il reparto d’attacco. Mi dispiace per Buonaiuto ma alla fine lo abbiamo accontentato. Vi sorprenderemo cosi come abbiamo fatto l’anno scorso con la coppia Di Carmine-Cerri.
Servirà l’apporto di tutti, anche di coloro che non partono come titolari anche perchè occorrerà guadagnarsi il posto in squadra e nessuno avrà privilegi. E’ un discorso che vale per il centrocampo cosi come sulle corsie laterali dove abbiamo quattro soluzioni con Mazzocchi, Mustacchio, Felicioli e Falasco.
In attacco abbiamo grandi certezze come Han e calciatori chiave come Vido e Melchiorri. Non trascuriamo Bianchimano che potrà crescere.
Insieme al portiere Gabriel l’operazione più suggestiva è stata quella di Verre che parte da lontano, visto che pensavamo ad un suo ritorno da diverso tempo e posso dire che in questo caso è stata decisiva la parola del Presidente. È stato un suo regalo. Valerio ha fatto un passo indietro per farne contemporaneamente due in avanti perchè doveva trovare la continuità che gli è mancata. Ha talento e siamo contenti di averlo. Lo volevamo perché sappiamo cosa può darci e avevamo le idee chiare fin da subito. Conosciamo il suo valore fuori e dentro il campo cosi come per altri giocatori del passato che seguiamo con grande affetto.”
Redazione