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La Sir Safety assapora finalmente il gusto della vittoria: battuta 3-1 una Lube mai doma. La Perugia del volley in delirio

Scritto da il 08/10/2017

Finalmente il capolavoro è compiuto. Serviva la cattiveria agonistica e la voglia di lottare fino all’ultimo pallone per avere ragione di questa Lube che mai ha mollato nel corso di questa finale per mettere in bacheca finalmente il primo trofeo della sua giovane storia. Queste qualità sono uscite fuori alla grande (lo dimostra il quarto set, riacciuffato per i capelli quando oramai sembrava perso) e, dopo la tremenda beffa di Modena dello scorso anno, tutti gli appassionati del grande volley perugino possono gioire più che meritatamente. Già, perchè meritata è questa Supercoppa, strappata in quattro sei dalla Lube del double, sia per la compattezza mostrata in campo nell’arco di queste due partite sia per il gioco espresso. E alla fine questa società che finora ha sempre dimostrato di saper operare al meglio, vede giustamente premiati i suoi sforzi. La speranza è che questo straordinario risultato faccia da traino per battagliare con più convinzione in altre competizioni come il campionato e la Champions.

Sarebbe ingeneroso menzionare i singoli dopo un’impresa del genere, ma di sicuro un contributo determinante lo ha fornito Aaron Russell, che solo pochi mesi fa era disteso sul parquet del Palaevangelisti con una caviglia in frantumi. Lo statunitense è stato giudicato miglior giocatore della competizione grazie anche alla prova di questo ultimo atto di Supercoppa, con i suoi 21 punti di cui 4 ace e 2 muri. Numero davvero da capogiro. Ma come detto, questa vittoria è proprio di tutti, nessuno escluso.

Ma veniamo alla cronaca, perchè da raccontare c’è davvero tanto. Nessuna variazione nelle scelte iniziali dei due allenatori. Poco dopo le 18 si parte. È una Sir che inizia questo ultimo atto con il piglio giusto, vale a dire determinata e concentrata. Stankovic mura subito Zaytsev (accolto in maniera non proprio benevola dai suoi ex tifosi) ma i Block Devils appaiono tutt’altro che imtimoriti dai cucinieri. Il muro inizia subito a far danni e Podrascanin mette giù il pallone che fa capire che questo parziale d’apertura può essere condotto in porto. La convinzione negli uomini di Bernardi cresce, così come il divario: una battuta di Sokolov terminata out determina il primo allungo significativo dell’incontro (10-14). Vantaggio che Perugia gestirà con grande accortezza, incrementandolo ulteriormente con l’ace decisivo di Atanasijevic (18-24). Qualche disattenzione non impedisce tuttavia di chiudere: Russell è abile nel giocare sul mani fuori per il 20-25 conclusivo. Civitanova è attesa ad una reazione che arriva puntualmente nel secondo set. Juantorena e compagni iniziano a carburare e per i Block Devils diventa difficile contrastarli. Fino a circa metà parziale il gioco era stato piuttosto equilibrato, poi i padroni di casa tentano di scappare una prima volta (13-11). La Sir non molla e trova la forza di infilare un parziale di 4-0 che potrebbe diventare determinante. Anzani fa sognare i Sirmaniaci (13-15), ma quando i padroni di casa si svegliano sono dolori. Altri quattro punti consecutivi, anche per mano di qualche errore di troppo (piuttosto pesante quello di Magnum in un contrattacco che sembrava piuttosto agevole) ed è 17-15. I Block Devils non perdono la voglia di lottare contro un avversario che in questo momento sta esprimento il massimo del suo potenziale. Russell regala il nuovo pareggio (19-19) poi lo Zar sciupa una grande occasione per il nuovo sorpasso (21-20) con Bernardi che non la prende affatto bene. Si va avanti punto a punto quasi fino alla fine e a sancire il pareggio nel conto dei set è una murata di Kovar ad Atanasijevic. Tanta però è la voglia di ripartire e Perugia lo dimostra chiaramente. C’è partita solo fino al cinque pari, poi il muro bianconero torna a ruggire. Anzani ne stampa due pesantissimi che indirizzano la partita come Bernardi voleva (5-10). Civitanova non riesce più a riportarsi in partita e il colpo di grazia in questo quarto gioco viene dato dapprima dal Potke e poi da un ace da oltre 100 orari di Zaytsev (15-21). L’errore in contrattacco centrale di Candellaro, confermato anche dal videocheck, regala a Perugia il preziosissimo punto del vantaggio. Due sono ora le possibilità per chiudere. I Block Devils devono però fare i conti con lo spirito di reazione dei marchigiani, che non ci stanno a vedere festeggiare gli avversari davanti al proprio pubblico. Il timore di dover ricorrere alla roulette del quinto set sembra materializzarsi quando Sokolov mette a segno l’ace del 19-15, ma dall’altra parte Russell non vuole essere da meno facendo centro tre volte consecutive dalla linea dei nove metri (19-20). Il muro di Podrascanin sembrerebbe mettere in ghiaccio la partita (21-23) ma non è cosi: Juantorena e Sokolov producono l’ultima fiammata di orgoglio e portano il discorso ai vantaggi. In molti per un attimo temono la beffa dello scorso anno, ma è Russell, l’uomo dell’ultimo minuto, a riuscire a chiudere un azione pressochè infinita.

Alla fine la gioia è di tutti, dei seicento Sirmaniaci, che da tempo l’attendevano, dei giocatori e dello staff tecnico. Luciano De Cecco, nuovo capitano, alza il trofeo. Da domani però, dopo aver fatto finalmente centro al sesto tentativo, si comincia a pensare all’assalto ai troni italiani ed europeo.

CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3

Parziali: 20-25, 25-22, 17-25, 26-28

CUCINE LUBE CICVITANOVA: Christenson 3, Sokolov 20, Cester 8, Stankovic 5, Juantorena 12, Kovar 6, Grebennikov (libero), Candellaro, Sander 6. N.e.: Marchisio, Casadei, Milan, Zhukouski. All. Medei, vice all. Camperi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Atanasijevic 17, Podrascanin 13, Anzani 12, Zaytsev 11, Russell 21, Colaci (libero), Shaw, Della Lunga. N.e.: Siirila, Ricci, Berger, Andric, Cesarini (libero). All. Bernardi, vice all Fontana.

Arbitri: Roberto Boris – Luca Sobrero

LE CIFRE – PERUGIA: 18 b.s., 9 ace, 57% ric. pos., 29% ric. prf., 56% att., 14 muri. CIVITANOVA: 17 b.s., 8 ace, 56% ric. pos., 31% ric. prf., 47% att., 5 muri.

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

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il 08/10/2017.
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