La Sicoma Valdiceppo saluta il suo pubblico sfidando l’Esperia. Si gioca alle 15
Scritto da Redazione il 27/05/2016
Per la Sicoma Valdiceppo è l’ultima partita davanti al meraviglioso pubblico del PalaCestellini, mai così caldo e numeroso come in questa stagione. Tanti, tantissimi quelli che hanno seguito l’avventura di questi ragazzi cresciuti nel settore giovanile, capaci di interpretarne l’entusiasmo e l’impegno e di giocare una stagione straordinaria. Hanno vinto 21 partite su 22 nella stagione regolare, hanno sofferto, rischiato e poi superato insieme difficoltà che sembravano insormontabili, sono passati attraverso larghi successi e sonore legnate, hanno conquistato il titolo regionale rimettendo subito tutto in gioco, il giorno successivo. Si meritano un grande applauso, succeda quello che succeda.
Molto può ancora accadere: il doppio confronto con la Virtus Siena ci ha lasciato con le ossa rotte, ma la classifica dice che nulla è ancora deciso. In palio c’è la qualificazione diretta alla Serie B chiudendo in prima posizione, oppure un ulteriore spareggio per chi arriva secondo. Certo, per restare in corsa bisogna saper reagire, ancora una volta, trovare le energie fisiche e nervose e smaltire in fretta le scorie delle due sconfitte consecutive. Il primo scoglio è l’Esperia Cagliari, all’andata fu una battaglia per 45 minuti. Eravamo partiti alla grande ma piano piano, tra un’accelerazione di Musio, un cameo di Spampinato e una giocata d’esperienza di Pedrazzini i sardi erano tornati a contatto, seguendo la scia di un Putignano difficilmente contenibile. Dovremo affrontarli con la fanteria leggera, ancora meno corazzata del solito dopo la nuova partenza di Urbini per l’Australia e quella maledetta caviglia di Meccoli che tarda a sistemarsi. Anche Riccardo Rombi ha dovuto dare forfait nell’ultima trasferta, ma sta facendo di tutto per rientrare, mentre rivedere in panchina Alessio Giovagnoli è stata davvero un’emozione, pensando all’infortunio che lo ha tenuto fuori per mesi fin dal precampionato.
E’ la volata finale, ogni singolo canestro potrebbe fare la differenza. Se c’è una cosa che ci spaventa è il brusco calo che abbiamo avuto nel finale contro la Virtus, quella rottura prolungata che nemmeno i ripetuti time out sono riusciti ad interrompere. Dipende dalle gambe, probabile, dallo sforzo che deve essere compiuto per tenere sempre il piede sull’acceleratore. Ma l’elemento decisivo, tanto per cambiare, è la fiducia, il temperamento e la capacità di tenere duro. E’ prima di tutto in questi aspetti che non bisogna essere secondi a nessuno, il resto è nelle mani degli ‘dei del basket’, quelli che una volta ti senti di segnare da casa tua, l’altra non faresti canestro in una vasca da bagno. Si gioca Domenica 29 all’inconsueto orario delle 15.00, per permettere agli ospiti di rientrare in serata in Sardegna. Dopo la gara inizieranno le Final Four Under 14 Elite in una domenica all’insegna delle emozioni che solo il basket è in grado di regalare.
Agli appassionati ricordiamo che l’ultima partita del girone si giocherà Sabato 4 Giugno alle 21,15 a Tolentino, vale la pena organizzarsi no?
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