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Il Perugia perde la testa della classifica ma non l’onore. Arbitraggio decisivo: rigore generosissimo e mancate espulsioni di Struna e Chochev. Obbligo di riscatto contro il Frosinone, con recupero di alcuni infortunati.

Scritto da il 20/09/2017
Solo un clamoroso errore dell’arbitro Ros avrebbe fermato la corsa del Perugia, anche alla luce della prestazione di Palermo nei primi 45′. Queste erano le considerazioni durante l’intervallo, questa la certezza dopo il novantesimo. Ha fatto poco il Palermo per meritare l’intera posta in palio, ma tanto è bastato per lasciare profonda amarezza in Giunti e company. Solo per il risultato, naturalmente, non certo per una prova convincente contro un avversario che sulla carta dovrebbe far man bassa di punti e stravincere il campionato. Dovrebbe, perché, senza l’abbaglio dell’arbitro di Pordenone, ex squadra allenata da Tedino, i rosanero avrebbero confezionato il quarto pareggio consecutivo. Indipendentemente da Ros, che non ha sanzionato Chochev, da cartellino rosso dopo il fallaccio su Bianco e Struna, che andava ammonito per la seconda volta, il Perugia deve fare mea culpa. Buonaiuto ed Han hanno infatti avuto due clamorose occasioni per sbloccare la gara ed indirizzarla su binari colorati di biancorosso. Soprattutto quella capitata sui piedi del fantasista, dopo una colossale papera di Posavec, andava sfruttata meglio. Ma il pragmatismo deve sempre prevalere, indietro non si torna, restano le tante cose positive in vista della sfida di sabato contro il Frosinone. I ciociari, almeno per il momento, sono molto più pericolosi del Palermo. È forse la squadra più forte del campionato, perché la strada scelta dalla società è quella di non cambiare organico da molti anni a questa parte. Longo, entrato in punta di piedi in uno spogliatoio collaudato, sembra aver già trasmesso la sua carica di combattente mostrata anche da calciatore con la maglia del Torino. Frosinone cinico, ma anche supportato da una sana dose di fortuna, come è capitato sovente in questi ultimi campionati, non ultimo l’espisodio che ha permesso di battere l’Ascoli a gara ormai in dirittura d’arrivo. Ma la fortuna, secondo un proverbio svedese, non dona mai, presta soltanto. Alla fine, specie nel calcio, l’aver ricevuto si bilancia con l’aver dato. Un fatto è certo: Frosinone e Palermo hanno avuto e chissà che, anche a breve non debbano restituire…. Di contro il Perugia ha già dato tantissimo, con troppi calciatori infortunati. Urgono buone nuove dall’infermeria, in attacco urge recuperare almeno una delle bocche di fuoco. Si spera nei rientri di Di Carmine e di Falco, e poi di chi unisce qualità e quantità a centrocampo, cioè Bianco.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
Scritto da
il 20/09/2017.
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