Il Grifo in analisi- via champagne e caviale, tranci di squalo serviti con prosciutto e succo di frutta.
Scritto da Raffaele Garinella il 10/11/2018
In alcune occasioni bisogna accontentarsi di prosciutto e succo di frutta, e mettere da parte caviale e champagne.
Ci saranno occasioni per solleticare i palati fini con l’effervescenza delle bollicine, nel frattempo giusto gioire per tre punti sofferti quanto meritati.
Il Crotone è squadra costruita per centrare la serie A, sulla carta risulta tra le più forti per qualità di organico. I risultati non stanno arrivando, Stroppa ha già pagato, Oddo avrà tempo per lavorare. Gli errori del passato servono a migliorare, e dove sono mancati gli squali, è arrivato il Grifo. Perugia dunque migliorato rispetto a quello bello ed ingenuo visto a Salerno e Verona.
Non nel gioco, ma nell’atteggiamento, e questo è un dato di fatto. I biancorossi hanno saputo soffrire da grande squadra contro una grande. Il Crotone ha alzato i ritmi nella ripresa, creando pericoli veri solo fino alla rete del pari, trovata con un rigore nato da una ingenuità di Gyomber.
Paradossalmente con l’artiglieria pesante in campo, da Budimir a Crociata, i calabresi hanno mantenuto il possesso, limitandosi solo alla supremazia territoriale. Il pericolo vero lo ha arrecato Mazzocchi con un retropassaggio difficoltoso. Il Perugia ha controllato senza particolari affanni, limitandosi a schivare pugni docili quanto carezze. Il colpo di grazia, quello vero, lo ha sferrato Falasco.
Nesta bravo nella pesca, dopo le triglie livornesi ecco gli squali calabresi. In queste due settimane di sosta dovrà specializzarsi nella magia, nei rituali. Serviranno per esorcizzare le streghe, e mandare a vuoto gli assalti di Bucchi, un altro ex, l’ennesimo di questo campionato.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com