Il Grifo in analisi- Perugia in gita a Palermo. Prestazione da dimenticare in fretta.
Scritto da Raffaele Garinella il 22/09/2018La formazione
Sorprese nell’undici iniziale con El Yamiq al posto di Cremonesi nel ruolo di centrale di sinistra, e le conferme in mediana di Verre, nel ruolo di regista, ormai non più insolito, e Dragomir. Bianco si è accomodato nuovamente in panchina così come capitato contro l’Ascoli, ma con una differenza non di poco conto. Con i marchigiani la scelta è stata dettata da un lieve infortunio riportato da Bianco, mentre a Palermo si è trattato di scelta tecnica. Scelte che sono appare, sin dal principio, azzardate. Il centrocampo è sembrato leggero di fronte alla fisicità di quello rosanero ed i risultati si sono visti sin dalle battute iniziali.
Il primo tempo
Le palle inattive hanno confermato di incarnare il tallone d’Achille del Perugia di Nesta, e così al minuto quindici i rosanero si sono ritrovati in vantaggio proprio grazie ad una incornata di Bellusci su palla abilmente messa in area da calcio d’angolo battuto divinamente da Trajkovski. Il raddoppio è pervenuto dopo neanche tre minuti con Nestorovski autore di un preciso e potente tiro dal limite dell’area. La reazione del Perugia, affidata ad improbabili lanci lunghi, ha creato grattacapi al Palermo così come il solletico lo provoca ai bambini. Nulla la reazione dopo le due reti subite, fonti di gioco neutralizzate, e Grifoni in bambola di un Palermo avanti di due reti pur senza apportare chissà quali pericoli alla porta difesa da Gabriel. E figuriamoci se lo avesse fatto…
La ripresa
Timida reazione del Perugia nella ripresa. Melchiorri si rende pericoloso poco prima della terza rete del Palermo, che chiude definitivamente i giochi. Il pomeriggio dei Grifoni, nato molto male, è finito peggio sia a causa del poker incassato su calcio di rigore, sia per l’infortunio riportato da Vido, costretto al cambio. Da segnalare la caparbietà di Dragomir, senza dubbio il migliore in campo. L’ex Arsenal dimostra di crederci fino alla fine nonostante il passivo pesantissimo.
Considerazioni finali
La formazione iniziale non ha convinto per niente. Rinunciare a cuor leggero a calciatori del calibro di Bianco e Cremonesi è apparso un azzardo. Probabilmente il Perugia avrebbe perduto lo stesso, ma ci sia concesso qualche dubbio, almeno per quel che riguarda la rotondità del punteggio. Servirà una reazione rapida, immediata e decisa contro il Carpi di Castori, noto per indurre gli avversari a giocare male. Da valutare le condizioni di Vido uscito anzitempo per un infortunio. L’ entità andrà valutata nelle prossime ore.
Raffaele Garinella-TifoGrifo
(Twitter @ga_raf)