Il Grifo in analisi- Nesta imbriglia Liverani. Il Grifo esce da Lecce con un solo punto ma con la consapevolezza di poter dare fastidio a chiunque.
Scritto da Raffaele Garinella il 09/12/2018
Se il calcio fosse simile alla boxe, il Perugia visto contro il Lecce avrebbe stravinto ai punti.
I salentini sono stati bravi a resistere fino al novantesimo,-leggasi dodicesima ripresa-, ma hanno fatto nulla per vincere la gara.
Un solo tiro pericoloso, nato da calcio d’angolo, un palo occasionale che per poco non costava caro. Sarebbe stata una atroce beffa.
Si pensi alle due ghiotte occasioni capitate a Melchiorri, calciatore superlativo, anche ieri autore di una gara di enorme sacrificio, di tanta corsa e di numerosi recuperi.
Purtroppo per lui e per Grifo aveva le polveri bagnate, altrimenti i biancorossi sarebbero tornati in Umbria con il bottino pieno. Melchiorri avrà modo di rifarsi, ne siamo certi. Così come Bordin che ha calciato malamente a lato vanificando una incursione di Kingsley. Buona la prova del regista, destinato a diventare molto più di una semplice alternativa a Bianco.
Un plauso a Nesta bravissimo nell’imbrigliare Liverani, allenatore eccellente che sta confermando quanto di buono fatto durante le stagioni precedenti.
La saggezza del tecnico biancorosso si è vista anche nei minuti finali quando ha saputo accontentarsi del punto. Segno di crescita, di lungimiranza. Guarda oltre Nesta, al buon impatto psicologico che la trasferta di Lecce avrà sui suoi ragazzi in settimana. Si torna dalla Puglia con la consapevolezza di poter dare fastidio a chiunque.
Nessuna squadra era riuscita ad imporre ritmo e gioco contro i salentini, figuriamoci in casa loro. Ci sono riusciti i terribili giovanotti biancorossi. Il Perugia è una squadra dove tutti si aiutano e si cercano. Non esistono prime donne, tutti sono protagonisti.
L’umiltà è alla base di tutto, ed il primo ad esserne ricco è proprio l’allenatore, un esempio da seguire.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com
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