Il cannolo siciliano di Di Carmine frutta tre punti preziosi quanto “DIAMANTI”. L’ex rosanero portafortuna in tribuna. Con lui in campo miglioreranno le trame di gioco? Intanto migliora la classifica.
Scritto da Raffaele Garinella il 18/02/2018
Vince il Perugia, ma non convince, almeno non del tutto nella prestazione, che resta mediocre. Primo tempo discreto, e ripresa remissiva, disputata praticamente in difesa, rinunciando alle sortite offensive. Solo una magia confezionata da Cerri e finalizzata da Di Carmine ha reso meno evidenti i limiti che il Perugia di Breda presenta in fase di costruzione. E dire che i biancorossi avevano cominciato bene impedendo al Palermo di uscire dalla propria metà campo. Nella ripresa una inspiegabile involuzione: quando tutti attendevano una accelerazione della manovra, sono entrate in gioco le marce ridotte. I demeriti di un Grifo troppo rinunciatario devono essere equiparati ai meriti degli avversari. Il Palermo si è dimostrata squadra fisica, ben messa in campo con Jajalo ed Aleesami sicuramente sprecati per la cadetteria. Quando forse neanche Breda ci sperava più, ecco la zampata di Di Carmine, grande attaccante, abile nel raccogliere l’ennesimo assist di Cerri e freddo nel trafiggere Pomini, facendo esplodere tutto il Curi, per buona pace di Tedino e dell’ex Gnahorè, mai rimpianto, e rimasto in panchina per tutta la partita. Un proverbio svedese dice che la fortuna non dona mai, ma presta soltanto, e così dopo aver presentato il conto ai siciliani, per quanto strappato all’andata, è stata equa nel restituire con gli interessi al Perugia, i punti lasciati al Barbera. Con una differenza da non sottovalutare: il Perugia, seppur soffrendo, non ha rinunciato a cercare la vittoria, nonostante le trame di gioco fossero davvero non esaltanti, mentre il Palermo nella partita di andata, vale la pena ricordarlo, ha trionfato solo grazie ad un rigore discusso e discutibile. Ora tocca a Breda migliorare ciò che non ha funzionato, soprattutto nel secondo tempo. I tre punti hanno il potere di calmare le acque, allontanare critiche e polemiche. Appare anche lecito che Diamanti voglia rinverdire il suo passato. Intanto ha portato bene la sua presenza in tribuna e chissà quale gioia vedere i futuri compagni dare un dispiacere a …Zamparini.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
Scritto da 
