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Breda, un allenatore in bilico. Tutte le volte che è stato messo in discussione ha conquistato punti importanti per la classifica. Sarà così anche a Frosinone?

Scritto da il 21/02/2018
Roberto Breda deve essersi sentito nell’ultimo periodo come chi è seduto su una sedia e si sporge all’indietro fino quasi a rischiare di cadere, salvo poi riprendersi all’ultimo momento. La sua panchina traballa dagli istanti finali della sconfitta casalinga contro l’Empoli. Scricchiolii pericolosi si sono avvertiti anche dopo la sconfitta contro il Cittadella, quando si parlava di imminente sostituzione. Breda sa bene che l’allenatore può essere paragonato, per certi aspetti, a Damocle, membro di corte di Dionigi I, tiranno di Siracusa. Nel calcio contano i risultati e l’allenatore trevigiano è consapevole che la spada sulla sua testa, sorretta da un esile crine di cavallo, proprio come quella che pendeva sul capo del noto Damocle, rappresenterà sempre un pericolo incombente. Nonostante questo, Breda ha dimostrato di non temere eventuali spettri, ma ha dalla sua una concretezza che, seppure poco bella, almeno per il momento, è risultata efficace. Il Perugia visto contro Entella, Pescara, Parma e Palermo, non è stato certo uno spettacolo per gli esteti del calcio, ma è apparso concreto, solido, deciso. È chiaro che bisognerà migliorare le trame di gioco, perché non sempre il Perugia sarà bravo a risolvere le contese negli ultimi istanti di gara. Arrecare maggiori pericoli alle difese avversarie, creare un numero superiore di occasioni da rete, questi gli aspetti su cui dovrà lavorare Breda, a maggior ragione adesso, che ha avuto in regalo dalla società, un calciatore come Diamanti. Parlare di 3-5-2 piuttosto che di 3-4-2-1 o 3-4-3, lascia il tempo che trova. Il discorso deve essere dirottato verso un aspetto psicologico. Il Perugia, avendo una rosa composta da calciatori di qualità e quantità non inferiori a nessuna squadra della cadetteria, dovrà entrare in campo con la convinzione di imporre il proprio gioco contro qualunque avversario, indipendentemente dallo schieramento tattico, che non si discosterà dalla difesa a tre. Contro il Frosinone non si potrà attendere e sperare di colpire al momento giusto. Chi si è presentato allo Stirpe con un atteggiamento troppo attendista, è tornato a casa con le ossa rotte. I leoni della Ciociaria sono primi in classifica con pieno merito, ma il Perugia ha dimostrato più di una volta di saper ammansire i leoni. In panchina ci sarà Breda, la cui posizione è sempre in bilico. Tanto meglio, perché tutte le volte che l’allenatore è stato messo in discussione, ha portato a casa punti importanti. Sarà così anche questa volta?
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com
Scritto da
il 21/02/2018.
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