Bilanci. Il grifo non ha mai concluso a 24 punti il girone di andata. Ore decisive per conferma tecnico e giocatori.
Scritto da Eddy Cecigli il 03/01/2018
Si è chiusa la prima metà dell’anno con la brutta ed ennesima sconfitta casalinga contro l’Empoli. La società, come tutte le persone che fanno parte dell’organico, partendo dai magazzinieri fino al giocatore più importante, si trova a tirare le somme e a riflettere. Pensare e fare i fatti per poter riuscire a ristabilizzare, innanzitutto, l’ambiente perugino che sembra molto rassegnato e che scarseggia, in quanto presenza allo stadio, sempre di più. Il Perugia, da quando è tornato nel torneo cadetto, non aveva mai girato a 24 punti e non era mai stato ad un solo punto di distanza dalla zona play out. Poi se si pensa a come e ai tempi in cui sono arrivati questi punti, riflettere e fare determinati fatti penso sia una cosa fondamentale. Infatti, il grifone sotto la guida di Giunti, nelle prime sei giornate ha totalizzato ben 13 punti, i restanti 11 sono arrivati in 15 partite e questo dato, è normale che preoccupi e quindi una sorta di cambiamento l’ambiente ma anche gli stessi attori che interpretano il grifo se lo aspettano e ci deve essere. Ora è arrivato il mese di Gennaio, quel mese dove si può correggere qualche errore fatto in estate e che dà la possibilità di cambiare. Il presidente Santopadre sta cercando di programmare questo periodo, il primo tassello sarà sicuramente la conferma o l’esonero del tecnico. A prescindere da questa scelta si farà tanto mercato, ma ciò cambierà certamente a seconda della figura che rappresenterà la panchina del grifo nella seconda parte della stagione. Prima di tutto ci vuole un progetto tattico ben definito che dia stabilità e che non sia cambiato ogni partita andata male. Infatti anche se resterà Breda, verrà chiesto di non cambiare ogni volta formazione (proprio perché nelle partite allenate da lui, fin qui, ha sempre cambiato l’undici iniziale di gara) e di trovare un determinato equilibrio che viene citato spesso in conferenza stampa ma che in questo senso non è stato rispettato. Il secondo step, dopo la scelta dell’allenatore che condurrà fino alla fine dell’anno calcistico il Perugia, sarà quello di smaltire la rosa e di tagliare i rami secchi, cioè quei giocatori che hanno deluso le aspettative o che non hanno, addirittura avuto modo di mettersi in mostra. Questi giocatori saranno salvo clamorose novità: Rosati, Emmanuello, Mustacchio, Falco e forse Casale. In entrata, invece, sarà quasi rivoluzionata la fase difensiva, apparsa in grave difficoltà negli ultimi mesi. Infatti circolano voci di due innesti già chiusi e pronti ad allenarsi il 7 di Gennaio con il gruppo, si tratta del portiere Leali, scuola Juventus (arriverebbe in prestito) e del terzino sinistro Germoni, di proprietà della Lazio, poco utilizzato nella prima parte di stagione dal Parma.
Eddy Cecigli-TifoGrifo.com
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